Attività a supporto del processo di apprendimento

La didattica inclusiva

Il Piano per l’Inclusione declina le azioni che il nostro Istituto mette in atto per consentire il successo formativo di tutti gli alunni. Alla base del principio d’inclusione c’è il riconoscimento del diritto di ciascun individuo, quale che sia la sua condizione fisica, economica, sociale, a ricevere dalla Comunità scolastica tutte le opportunità educative e didattiche per lo sviluppo delle potenzialità cognitive, affettive, operative, relazionali.

Il nostro istituto Comprensivo opera da anni in un’ottica di “SPECIALE NORMALITÀ” e pone particolare attenzione all’inclusione scolastica di tutti gli alunni nella consapevolezza (rafforzata anche da due significative esperienze di ricerca – azione”) che, prevedendo la valorizzazione e l’estensione di metodologie e forme di didattica inclusiva (lavoro a coppie, di gruppo, metacognizione, problemsolving, tutor tra pari, cooperative learning, autovalutazione, unità di apprendimento e percorsi basati sulle esperienze dirette,…), si migliora l’efficacia dell’insegnamento e la qualità degli apprendimenti degli alunni con disturbi di apprendimento, ma anche di tutti gli studenti in generale.

A tal fine, considerando anche il grado di complessità di alcune classi/sezioni in cui sono sempre più presenti alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), i docenti del Comprensivo si attivano per garantire l’INCLUSIONE SCOLASTICA di tutti gli alunni, rispondendo ai BISOGNI SPECIALI di ciascuno studente, condividono AZIONI E STRUMENTI PER L’ATTUAZIONE DEL PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE dell’Istituto al fine di costruire l’identità di un Istituto capace di “ricercare” significativi interventi di didattica inclusiva in un’ottica di curricolo verticale che tenga in considerazione i bisogni educativi didattici speciali degli alunni.

In tutte le classi del Comprensivo, a livelli differenti a seconda delle classi e dell’ordine di scuola, sono pertanto portate avanti attività che prevedono modalità di didattica inclusiva e, in particolare:

Scuola dell’infanzia / classi prime e seconde della scuola primaria  Attività di prevenzione e di screening per l’individuazione precoce dei disturbi di apprendimento (area linguistica e matematica) 
Classi seconde e terze della scuola primaria  In collaborazione con una psicologa esterna, percorso di educazione socio affettiva in favore del benessere psicofisico degli alunni: “Star bene con se stessi” (classi seconde) e “Star bene con gli altri” (classi terze) 
Classi seconde, terze, quarte e quinte della scuola primaria e tutte le classi della scuola secondaria. Modalità di lavoro con il supporto delle nuove tecnologie (software e LIM) che favoriscano la metacognizione e l’acquisizione di competenze (es. uso delle mappe per il metodo di studio).

Inoltre, nelle varie classi dell’Istituto, sono svolti dei PROGETTI (per il dettaglio dei quali si rinvia all’apposita sezione) con i quali l’Istituto persegue in modo trasversale le finalità dell’inclusione scolastica:

  • PROGETTO CONTINUITÀ (tra i diversi ordini di scuola)
  • PROGETTO SUPPORTO DA PARTE DELLA PSICOLOGA
  • PROGETTO ORIENTAMENTO E AFFETTIVITÀ (scuola secondaria).

Tenendo, inoltre, in considerazione che la diversità è una ricchezza che rappresenta un’occasione importante per educare bambini e adulti ai fondamentali obiettivi di educazione alla cittadinanza, ribadendo che l’INCLUSIONE è un processo che mira al successo formativo di tutti gli alunni, il nostro Istituto Comprensivo agisce anche in un’ottica di rete e di sinergia con il territorio in modo particolare per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali.

Per questi alunni, infatti, i docenti si attivano anche con programmazioni personalizzate o individualizzate condivise e attuazione di percorsi di apprendimento inclusivi che rispettino le caratteristiche individuali di ogni alunno in termine di capacità, tempi e stili di apprendimento.

Attenzione agli alunni con bisogni educativi speciali

Il nostro Comprensivo si fa quindi carico in modo particolare e condiviso dell’Inclusione degli ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (B.E.S.) utilizzando le strategie e gli strumenti di seguito riportati:

  • Per gli alunni diversamente abili
    • Insegnante di sostegno assegnato alla classe
    • Educatore ad personam (se richiesto dalla diagnosi funzionale)
    • Stesura e condivisione con la famiglia, con servizi (laddove assegnato un educatore) e con gli specialisti di un Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) nel quale vengono esplicitate anche le modalità inclusive di intervento, finalizzate a garantire il successo formativo dell’alunno.
  • Per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (D.S.A.: disgrafia, dislessia, discalculia, …) e per gli alunni con altri disturbi diagnosticati da specialisti (es. ADHD)
    • Stesura e condivisione con la famiglia di un Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.) nel quale vengono esplicitate anche le modalità inclusive di intervento, finalizzate a compensare i disturbi diagnosticati e a sostenere l’alunno nel suo percorso scolastico in classe.
  • Per tutti gli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e delle prime due classi della scuola primaria (previa autorizzazione delle famiglie), in collaborazione con una psicologa esterna, attività di screening per l’individuazione precoce dei disturbi di apprendimento in ambito linguistico e matematico.
  • Per gli alunni stranieri di prima immigrazione
    • Attivazione di un protocollo di accoglienza e di percorsi di prima alfabetizzazione (stesura P.D.P.);
    • Supporto alla prima alfabetizzazione con attività individualizzata anche tramite ore svolte in straordinario dai docenti grazie a fondi ottenuti dal MIUR;
    • Interventi di facilitatori linguistici in collaborazione con Rete Salute
  • Per alunni (stranieri e non) che presentano generiche difficoltà di apprendimento anche temporanee o vivono situazioni di svantaggio socio-economico, linguistico e culturale
    • Attivazione di percorsi di recupero/supporto didattico sia in orario scolastico (in collaborazione anche con docenti in pensione volontari) che in orario extra-scolastico (in collaborazione con associazioni presenti sul territorio).

Il counselling scolastico

L’attività si avvale della presenza della psicologa a scuola e si rivolge a genitori, alunni e docenti.

Nella scuola dell’infanzia e in quella primaria il servizio, rivolto ai genitori, si caratterizza come uno spazio di ascolto e scambio in cui condividere le difficoltà scolastiche dei bambini e concordare efficaci strategie di intervento, confrontarsi su tematiche educative e problematiche famigliari, condividere l’esito di percorsi valutativi o riabilitativi e definire strategie operative adatte al contesto famigliare e scolastico. Anche i docenti possono affrontare con la psicologa tematiche riguardanti strumenti e criteri di osservazione per riconoscere eventuali situazioni di criticità, confrontarsi su strategie educativo-didattiche e farsi supervisionare nella stesura di PEI e PDP.

Nella scuola secondaria il servizio è indirizzato agli alunni, ai genitori e agli insegnanti che dovessero sentire il bisogno di affrontare problematiche educative o relazionali attraverso la mediazione di una figura competente.

La prevenzione del disagio

Oltre ad una didattica attenta all’inclusione scolastica di tutti gli alunni e all’attività di counselling, l’Istituto pone particolare attenzione alla prevenzione del disagio di alcuni alunni che impedisce loro un efficace processo di apprendimento. In particolare, la prevenzione del disagio si attua attraverso due attività indirizzate agli alunni della Secondaria.

Attività di doposcuola ARCO

Si tratta di un’attività indirizzata agli alunni della scuola secondaria che presentano difficoltà di apprendimento e di organizzazione nell’esecuzione autonoma del lavoro scolastico. Il progetto si effettua tramite la collaborazione di volontari dell’associazione l’Arco, educatori e studenti di scuole secondarie di secondo grado del territorio. Consiste in un servizio di doposcuola gratuito che si svolge tra una Rete di scuole del territorio in alcuni pomeriggi della settimana.

Dire, fare, crescere

Si configura come un’attività indirizzata agli alunni della scuola secondaria che necessitano di un supporto educativo per superare difficoltà di apprendimento; si svolge nei pomeriggi di martedì e giovedì e si avvale dell’intervento di educatori. Attraverso momenti condivisi di gioco, supporto allo studio, ascolto e conoscenza da parte di adulti di riferimento, i partecipanti hanno l’occasione di sperimentarsi nella relazione con i coetanei e di ricevere positivi stimoli di crescita. Le attività del progetto si svolgono nei pomeriggi del martedì e del giovedì presso gli spazi che le scuole aderenti mettono a disposizione e si avvalgono dell’intervento di educatori.

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