Dall'analisi dei risultati delle prove INVALSI svolte nella primavera del 2016 emerge un quadro estremamente positivo sia per le classi seconde che per le classi quinte del Comprensivo. Una programmazione orientata alle competenze e ai risultati, la professionalità dei docenti, un’attenzione particolare agli alunni con bisogni educativi speciali, attività aggiuntive e progetti finalizzati all'acquisizione di specifiche abilità, sono solo alcuni degli “ingredienti” che hanno permesso di ottenere simili risultati.
Esiti prove INVALSI classi seconde
Ma vediamo nel dettaglio quali sono stati gli esiti a livello di Comprensivo, a partire dalle classi seconde.
Prova | Media del punteggio percentuale al netto del cheating | Punteggio Lombardia | Punteggio Nord ovest | Punteggio Italia | Risultato |
---|---|---|---|---|---|
Italiano | 63,5 | 48,2 | 48,5 | 48,2 | significativamente superiore |
Matematica | 63,4 | 51,3 | 51,5 | 51,0 | significativamente superiore |
Dai dati emerge che il punteggio medio conseguito dagli alunni delle classi seconde, al netto del cheating, è superiore di oltre 10 punti rispetto ai dati regionali, nord-ovest e nazionali.
Esiti prove INVALSI classi quinte
I risultati delle prove INVALSI riferiti alle classi quinte sono riassunti nella tabella sottostante.
Prova | Media del punteggio percentuale al netto del cheating | Punteggio Lombardia | Punteggio Nord ovest | Punteggio Italia | Risultato |
---|---|---|---|---|---|
Italiano |
70,0 | 66,2 | 65,7 | 63,5 | significativamente superiore |
Matematica | 60,1 | 53,9 | 53,7 | 51,0 | significativamente superiore |
Dai dati emerge che il punteggio medio conseguito dagli alunni delle classi quinte, al netto del cheating, è superiore, rispetto al punteggio medio della regione Lombardia, di circa 4 punti per le prove di Italiano e di circa 6 punti per la prova di Matematica; il distacco aumenta se si prendono come riferimento i punteggi del Nord-Ovest e quelli nazionali.
Prove INVALSI nel tempo
Interessanti sono anche i dati INVALSI relativi all'andamento delle prove negli ultimi anni che confermano, nonostante sensibili variazioni da un anno all'altro, risultati sempre “significativamente superiore” rispetto ai dati aggregati (Lombardia, Nord-Ovest, Italia).