“Brianza, mite terra lombarda, lieta e feconda, fiorita di parchi grandiosi, di deliziosi giardini, di ridenti costruzioni, sopra un suo colle, il villaggio “Elisa Vismara” si completa; con la sua Cappella dedicata a Santa Elisabetta”.
I ragazzi della classe 3D insieme all’insegnante di Religione prof.ssa Mariani e al prof. Martinelli sono andati a visitarla. È di forma circolare ricoperta a cupola con pronao frontale a colonne.
Appena entrati i ragazzi hanno potuto notare l’albero della vita posto sopra all’altare che riprende il tema dell’ostensorio: “un albero di vite dorata”. Sui tralci, 12 stelle in ora bianco a rappresentare i 12 apostoli. Sopra l’altare c’è una scritta che spiega e rafforza il significato dell’opera stessa: “Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto”. (Gv 15, 1-2)
A destra dell’altare troviamo una copia della pala opera a tempera di Barocci da Urbino, XVII secolo, raffigurante la visita di Maria vergine a S. Elisabetta. Nel Vangelo di Luca si riporta che Maria giunge da Elisabetta la quale ha la percezione di trovarsi di fronte alla donna che porta in grembo il Cristo e loda Maria per essere stata degna e disponibile al progetto di Dio. In risposta alla lode Maria esprime il ringraziamento a Dio attraverso il canto del "Magnificat".
Infine hanno potuto osservare la meravigliosa vetrata che è la zona della chiesina che si nota di più. Grazie alla giornata di sole è stato possibile ammirarla in tutto il suo splendore di colori e di particolari. Nella parte centrale, la Madonna è trasportata dagli Angeli e vi è accolta da Dio nella persona della santissima Trinità. Nella parte sinistra si trovano i precursori del Dogma (verità di fede) raffiguranti i Padri e quanti altri coltivano gli studi dell’Assunzione. Sullo sfondo le chiese del Gesù a Roma, di S. Antonio a Padova e di S. Francesco ad Assisi. Nella parte destra si nota la scritta relativa alla proclamazione del Dogma avvenuta il 2 novembre 1950. Sullo sfondo si trovano la chiesa di S. Pietro a Roma, Pio XII che proclama il Dogma dell’Assunzione della Vergine Maria Dogma di fede. Fanno da corona vescovi, preti, suore, il popolo e una famiglia.
I ragazzi sono rimasti stupiti dalla bellezza della chiesa sia esternamente che internamente. La vedevano giornalmente passando sia in macchina che con il pullman, ma che alcuni di loro non avevano mai visitato. Questa uscita ha permesso loro di completare il lavoro svolto, con i docenti di classe, sulla conoscenza di Francesco Vismara fondatore del salumificio Vismara e personaggio di spicco nella Casatenovo degli anni 50.
(Alunni della classe III D, Scuola secondaria)