Durante le vacanze estive, i ragazzi dell’attuale 2^ C hanno avuto un compito “speciale” su cui lavorare.

 I professori di Arte, prof.ssa Petringa e prof. di potenziamento Confalonieri, hanno proposto loro come compito delle vacanze, di “costruire” un PLASTICO cioè un MODELLINO TRIDIMENSIONALE  tra quelli studiati durante l’anno scolastico in Arte, scegliendo un MONUMENTO ARCHITETTONICO a partire dall’arte Preistorica fino all’arte Romana.

 I ragazzi potevano quindi realizzare tanti monumenti come: un dolmen, un cromlech, una piramide, una ziggurat, la porta di Ishtar, una tomba egizia, un teatro greco o romano, un tempio greco o romano, una tomba a Tholos o una tomba etrusca, un arco di trionfo, un ponte romano, il Colosseo, il Pantheon, la colonna Traiana ecc.

Insomma, c’era veramente l’imbarazzo della scelta!

I professori hanno dato delle indicazioni basilari agli studenti, che dopo avere scelto il proprio monumento da realizzare, dovevano procedere disegnandone le proporzioni sui fogli, i prospetti, pensare ai materiali cercando di usare principalmente “materiale da riciclo” senza quindi andare a comprare materiale nuovo. Alcuni esempi di materiale da riciclo che si possono trovare facilmente a casa, sono: stoffe, carta riciclata, cartoncini, bottoni, pasta secca, stecchini, mollette in legno, perline decorative, carta da collage, giornali, legumi ecc. Il plastico infine, poteva essere colorato e rifinito a piacere, con tempere, colori acrilici ecc.

Un’altra indicazione importantissima data ai ragazzi, è stata quella di considerare questo lavoro non un “compito per le vacanze”, ma un lavoretto da fare come “hobby” a cui dedicarsi nei momenti creativi durante l’estate, per rilassarsi dando sfogo alla propria fantasia!

Al rientro dalle vacanze, a settembre la professoressa Petringa e la nuova prof.ssa di potenziamento Stefanoni, vedendo le foto dei lavori degli studenti, sono rimaste davvero colpite dalla varietà dei modelli realizzati, ognuno con materiali e tecniche diverse, con particolari curatissimi che dimostrano con quanta passione abbiano lavorato i ragazzi!

Le professoresse avrebbero voluto realizzare una “mostra” dei lavori fatti dai ragazzi all’interno della scuola, ma non potendo esporre i lavori per le normative di sicurezza anticovid, hanno pensato di raccogliere tutte le foto dei modellini fatti dagli studenti, per pubblicarle sulla nostra rivista telematica ICC Magazine, in modo che “TUTTI quanti” possano ammirare le bellissime opere realizzate dai ragazzi della 2^C !

Complimenti ragazzi! Avete fatto dei bellissimi lavori!!!

Si possono vedere in questo video realizzato dalla prof.ssa Stefanoni i lavori degli alunni:

https://drive.google.com/file/d/1aii8xLwRrpWg6AWlU4VRfBnKnP_Y5Qo6/view?usp=sharing

I ragazzi hanno anche scritto dei brevi commenti sui lavori svolti, esprimendo le emozioni legate a questa nuova esperienza che riportiamo qui di seguito:

BRIVIO MATTEO   All’inizio non mi ha entusiasmato molto questo lavoro, l’ho fatto solo dopo aver visitato i Menhir  di  Champ-Dolent questa estate in Francia . Finite le vacanze decisi di fare il plastico di Stonehenge che  pensavo fosse per me apparentemente impossibile farlo . Il plastico mi costò parecchio tempo che pensavo fosse sprecato ma invece dopo averlo finito  mi resi conto che il tempo utilizzato per farlo era stato ripagato da ciò che ritengo essere un buon lavoro. 

CANNONE GINEVRA  Mi sono appassionata a questo lavoro, perché era la prima volta che provavo a fare un plastico. Non è stato semplice ma ogni colonna che inserivo mi riportava nell'antica Grecia, come se facessi parte della squadra dei costruttori del tempio dedicato ad Atena. Mi sono sentita importante e molto orgogliosa quando ho visto l'opera finita. 

CRISTINO NOEMI Credo che con questo plastico io abbia dato tutta me stessa, abbia lasciato andare tutte le mie emozioni e tutta la mia creatività. Per un momento mi sono sentita un po’ un’artista proprio come tutti gli scultori quando realizzano una loro opera d’arte. Inizialmente ero preoccupata perché non avendo mai provato a realizzare un plastico non sapevo se ce l’avrei fatta. Ma poi, giorno dopo giorno, cominciavo a sentirmi più sicura e da quel momento ho iniziato ad impegnarmi sempre di più! E’ stata un’esperienza unica che mi piacerebbe tanto RIVIVERE.   

ENNAS EMANUELE Creare il plastico è stato un momento creativo e di libertà , molto rilassante e per un piccolo momento mi sono sentito un artista . Grazie prof. Petringa per avermi fatto vivere questa esperienza.

FUMAGALLI CRISTIAN Mi è molto piaciuto fare questo plastico di compito, perché l’ho visto come un hobby. Infatti a me piace molto costruire modellini. 

GALBIATI EMMA  Mi ha entusiasmato fin da subito l’idea di creare un plastico anche se sinceramente all’ inizio ero molto indecisa su quali materiali utilizzare, di una cosa ero già sicura ciò che dovevo creare. Infatti trovati diversi materiali ho fatto della mia stanza il mio laboratorio d’Arte. Sono partita con la base ed ogni giorno aggiungevo dei pezzi, non è stato sempre facile ma sicuramente vedere realizzarsi quello che avevo in testa è stato per me una grande soddisfazione. Spero che la prof .Petringa ci dia l’opportunità di farne altri, magari a scuola con lei per riuscire a capire e migliorare tanti piccoli e grandi dettagli. Grazie per averci dato questo lavoro che ad “opera” finita mi ha reso veramente  orgogliosa di ciò che avevo fatto! 

GALBUSERA SARA Costruire il plastico mi è piaciuto molto! Credo che abbia fatto capire a tutti noi quanto sia difficile costruire un monumento, anche se noi lo abbiamo costruito in miniatura. 
Ci abbiamo messo tutti impegno e tempo , creatività e fantasia, amore e passione. 
Questo lavoro mi ha insegnato il valore delle cose , di quanto sono fortunata ad avere la capacità di fare questo plastico. 
Mi piacerebbe molto fare altri lavori di questo genere!  

GRANDE MATILDE  costruire il plastico mi è piaciuto molto, non solo perché mi sono messa alla prova, ma anche perché ho scoperto quanto fosse bello e impegnativo costruire un monumento, ho capito quanto impegno ci si mette e quanto orgoglio si sente alla fine della creazione. 

IBRAHIM ZEYAD Mi è piaciuto molto fare questo lavoro perché  ti fa imparare ad  avere la pazienza  e la creatività  dentro di te.  Anche se non sei  molto bravo fa niente, basta che  esprimi  cosa c’è dentro il tuo  cuore. 

LAURINO NICOLA  fare il plastico è stato bello, ho potuto usare materiali che non uso sempre. Pensavo fosse difficile riprodurre un’opera. E’ stato un bel compito. 

MAHMOUD MALAK     appena ho sentito che avrei dovuto fare un plastico mi è sprofondato il cuore pensando che sarebbe stato impossibile ma cercando i metodi per fare il modellino e  provato in tutti i modi prima con la pasta poi con la carta poi con la colla e il giornale. Ma fallendo in tutti, alla fine sono riuscita! E’ stato duro ma MOLTO DIVERTENTE! E’ stato fantastico una cosa molto divertente e bella la ringrazio prof per averci fatto fare questo lavoro fantastico!

OUADANI AYA Quando la professoressa ci ha assegnato questo lavoro ero un po’ spaventata: non sapevo cosa fare, come farlo, ma soprattutto se ce l’avrei mai fatta. Il lavoro mi ha molto stimolato e anche se il risultato poteva essere migliore, sono contenta perché dall’ultima volta che ho fatto un plastico mi rendo conto di essere migliorata. Tuttavia non posso scordare il “nervoso” che mi saliva quando i pilastri non stavano attaccati dopo averli tenuti in piedi per 10 minuti! Nonostante varie difficoltà il lavoro mi ha riempito il tempo in cui sicuramente non avrei fatto nulla di importante e anche se ho impiegato più tempo a pensare cosa realizzare che a crearlo sono molto soddisfatta! 

SALA CAMILLA - Mi è piaciuto fare questo lavoro perché ha stimolato la mia creatività nel capire come utilizzare i materiali da riciclo. Allo stesso tempo ho incontrato alcune difficoltà nel creare una costruzione tridimensionale con le giuste proporzioni. Mi piacerebbe imparare i segreti per fare un plastico perfetto. 

SIRONI ALICE  Fare questo plastico è stato abbastanza complicato!!!!!! È stato complicato partire da un pezzo di polistirolo e creare dal nulla un monumento in miniatura. Però tutta la fatica è stata ripagata dalla soddisfazione di vedere il mio piccolo capolavoro piano piano prendere forma, dalle prime colonne, al tetto e alle decorazioni. In conclusione è stato bellissimo creare un plastico, spero che ci siano altre occasioni di costruire qualcosa con le proprie mani, anche solo per la gioia di aver realizzato qualcosa.

VALISI LUCA  fare il plastico è stata un’ esperienza meravigliosa  dove potevi metterti alla prova  creando quello che volevi. È stato molto bello mettere in pratica le tue capacità. 

 ZOIA EMMA  Fare questo plastico mi è piaciuto molto. All’inizio ero un po’ indecisa su cosa realizzare, perché tutti i plastici mi sembravano molto difficili. Però quando ho iniziato a fare la Ziqqurat mi sono subito appassionata al progetto perché ogni piccolo pezzo che aggiungevo  le faceva prendeva forma e diventava più bella. Quando ho finito il lavoro ero molto soddisfatta e orgogliosa di me. 

GHEZZI ARIEL  Personalmente mi è piaciuto molto costruire il modello plastico di un tempio dorico, mi sono divertita molto nel realizzarlo, perché ho avuto modo di impiegare materiali, che non avevo mai utilizzato fino ad ora. Creare il tempio non è stato semplice, ma pian piano, giorno dopo giorno vedevo che la mia costruzione iniziava a prendere forma. La parte che mi è piaciuta maggiormente sono state le decorazioni, sullo stilobate. I materiali e gli strumenti che ho impiegato nella realizzazione sono: il polistirolo, un piccolo tubo di plastica dura, il cartone ondulato, la colla a caldo, utilizzata per assemblare le varie parti del tempio, taglierino, foglie e sassi. All’inizio ho recuperato i materiali che mi sarebbero serviti nella costruzione, dopodiché con l’aiuto di mio zio ho tagliato in misure uguali il tubo di plastica. Successivamente ho ricoperto con il cartone ondulato le colonne e ho tagliato le parti in eccesso. Ho iniziato così a preparare la base di polistirolo formata da due strati alti 3 centimetri; a seguire ho incollato con attenzione le colonne alla base. Dopodiché ho tagliato con un taglierino una tavola di polistirolo in piccoli pezzi e li ho assemblati alle colonne. Poi  ho preparato il fregio e la parte superiore del tempio; con delicatezza l’ho attaccato agli abachi delle colonne.  Infine ho decorato il tempio con foglie fresche sempreverdi e sassolini.

 

   

Caka L. 

Amoroso G.

Cannone G. 

 

 

Boldetti L. 

Amoroso G.

Brivio M.

Cristino N.

De Clemente N.

Ennas E.

Fumagalli C.

Galbiati E.

Galbusera S.

Gallinelli F.

Garofalo A.

Ghezzi A.

Grande M.

Ibrahim Z.

Laurino N.

Loiotile C.

Mahmoud M.

Ouadani A.

Pedoto C.

Sala C.

Sironi A.

Tagliabue M.

Valisi L.

Xhaferri B.

Zoia E.

 

(prof.ssa Cristina Petringa, docente di Arte, Scuola secondaria)