Mercoledì 1 Febbraio 2023 la dottoressa Alice Sbriglio, funzionario archeologico, e l'archeologo Paolo Corti hanno incontrato gli alunni della nostra scuola secondaria per illustrare gli importantissimi ritrovamenti archeologici avuti nell'area dove sorgerà la nuova scuola.

I reperti risalgono al Neolitico, a circa 7000 anni fa, e comprendevano dei frammenti di ceramica e di selce. Questi sono tra i più antichi della Lombardia occidentale.

Il sito di Casatenovo presenta delle somiglianze con quelle di Ravellino (Colle Brianza) e quello di Alzate Brianza.

La dottoressa Sbriglio ha poi indicato un sito "WWW.RAPTOR.CULTURA.GOV.IT" nel quale è possibile visionare delle mappe archeologiche del territorio Lombardo. Lei, per il tipo di intervento archeologico fatto nel nostro territorio, è partita proprio da questo sito. Ha spiegato che scavano per tutelare il patrimonio archeologico. 

Gli archeologi vengono chiamati prima di ogni intervento edilizio per accertare che vi siano evidenze storiche nascoste nel terreno. 

I reperti archeologici vengono restaurati e parte del terreno viene raccolto per poi essere esaminato in laboratorio. Da queste analisi si può comprendere, per esempio, il tipo di paesaggio presente in questa zona. Durante il neolitico anche a Casatenovo c'era una foresta pluviale. 

Da alcuni frammenti di ceramica è possibile riconoscere la forma del contenitore di cui apparteneva. 

Grazie a Marta Comi, Vicesindaco di Casatenovo, che ha proposto alla scuola di fare questo incontro, e grazie alla disponibilità della dottoressa Sbriglio e dell'archeologo Paolo Corti, gli alunni della scuola secondaria sono stati i primi che hanno potuto vedere dal vivo gli importanti reperti ritrovati a Casatenovo.

Gli alunni e i docenti ringraziano per questa bellissima opportunità.

(LA REDAZIONE DELLA CLASSE 3A, SCUOLA SECONDARIA)