In una splendida giornata di inizio primavera, noi ragazzi della prima B della scuola secondaria di Casatenovo, siamo usciti per una passeggiata naturalistica.

Appena fuori da scuola, siamo scesi due o trecento metri per raggiungere la Valle della Nava e lì abbiamo incontrato un torrente e … lo abbiamo intervistato!

Chi sei? Puoi raccontarci qualcosa di te?

Sono un torrente e mi chiamo Nava. Nasco a Casatenovo, in localitàTorriggia e scorro per un lungo tratto lungo il confine fra il territorio casatese e quello di Missaglia. Non ho veri affluenti, ma tante piccole rogge e ruscelli riversano la loro acqua dentro di me. In località Cascina Bernaga, mi unisco ad un altro piccolo torrente, il Lavandaia. Sono lungo circa tre chilometri e mezzo: non troppo lungo ma neanche troppo corto!

Siamo venuti a trovarti ma tu … non c’eri! Perché?

Non è strano, sono un torrente! E quando non piove per un lungo periodo … rimango asciutto.In alcuni tratti, poi, quando l’acqua scarseggia, scorro nascosto nel sottosuolo, per ricomparire più avanti… è una mia caratteristica.

Il fatto non normale è che, in questi ultimi anni, rimango asciuttomolto più a lungo; pensate che un tempo i ragazzi venivano a fare il bagno nelle mie acque; ora è impossibile! Colpa del cambiamento del clima, dicono.

Cari ragazzi, credo che su questo problema serva urgentemente il vostro aiuto, si proprio quello di voi, che siete ragazzini!

Lungo il tuo corso abbiamo visto alcuni argini fatti dall’uomo e alcune reti di contenimento, hai sofferto per gli interventi dell’uomo?

Si, ho sofferto, ma ora ci sono persone appassionate della Natura che mi proteggono da scarichi, rifiuti e altri interventi dell’uomo: che fortuna!

Bisogna dire però che alcuni interventi sono fatti anche per me, come la pulizia degli argini e del letto, non preoccupatevi!

Le tue acque ora sono inquinate? Lo sono mai state?

Soprattutto negli anni Settanta e Ottanta, ho vissuto momenti di sconforto perchè alcuni scaricavano sostanze inquinanti nelle mie acque. Ora però voi umani avete più attenzioni, avete fatto nuove regole e nuove leggi che mi proteggono! Dovete vigilare, però, perché qualcuno ancora non mi rispetta …

Che vita c’è intorno a te?

Attorno al mio corso si alternano boschi di latifoglie e aree agricole. L’erba e le piante crescono rigogliose grazie alla mia acqua. In questo periodo particolarmente secco però, quella bella rugiada del mattino non c’è …

Venite a ripararvi all’ombra delle robinie, dei carpini e dei castagni, osservate quante varietà di arbusti, erbe e fiori ci sono nel sottobosco!

Potete divertirvi ad osservare anche tantissime specie di insetti.

E altri animali non ci sono?

Ce ne sono tantissimi: topolini, scoiattoli, bisce, lepri, volpi, donnole, rane, salamandre, e uccelli di ogni genere come gufi, civette, poiane, picchi rossi e verdi, ma … vi hanno sentito arrivare e non si faranno certo vedere!

Voi ragazzi, ve lo dico con simpatia, siete allegri ma veramente rumorosi!

Non vi sarete mica offesi? Vi aspetto ancora: venite a trovarmi dopo un periodo di pioggia, vedrete come sono bello!

(Alunni della classe I B coordinati dalla prof.ssa Monteverde, Scuola Secondaria di primo grado)