Il 21 novembre si celebra l’annuale festa degli alberi.
Abbiamo scoperto, facendo delle ricerche su internet, che questa festa è molto antica: essa è stata celebrata, per la prima volta, in Italia, nel 1898. Lo scopo di questa giornata e quello di trasmettere ai bambini e ai ragazzi “il rispetto e l’amore per la natura e per la difesa degli alberi”.
Noi bambini della scuola primaria di Cascina Bracchi abbiamo anticipato di qualche giorno questo momento importante perché temevamo il maltempo. Lo scorso anno, infatti, un forte temporale aveva sradicato e fatto cadere a terra tre piante del nostro giardino. È per rimediare a questo che, insieme ai nostri insegnanti, abbiamo deciso di piantare nuovi alberi nel nostro giardino.
Questo importante compito è stato svolto dai ragazzi di classe quinta. Nei giorni precedenti alla piantumazione essi hanno svolto ricerche per raccogliere informazioni sulle caratteristiche delle piante, del terreno e del clima. Poi mercoledì mattina gli studenti si sono divisi in 5 gruppi . Ciascun gruppo ha piantato un albero, ponendo attenzione a scavare buche abbastanza profonde. Avevano appreso che alcune piante, come il melograno e il pero, hanno bisogno di buche molto profonde per permettere alle radici di espandersi nel terreno, mentre l’acero necessita di una buca meno profonda ma più larga. Dal loro racconto abbiamo compreso che questo compito è stato faticoso, ma allo stesso tempo divertente e che essi si sono sentiti molto orgogliosi di averlo svolto!!!
Oggi il giardino della nostra scuola è ancora più bello e rigoglioso perché si è arricchito di cinque nuovi alberi: un cacomela, un acero, un melograno, un melo e un pero
Rimanendo in tema, tutte le classi hanno svolto anche altre attività: momenti di lettura condivisa e laboratori di arte . Queste attività ci hanno accompagnato per circa 10 giorni.
Ogni giorno tutte le classi si sono ritrovate nell’atrio della scuola per ascoltare la lettura di un libro intitolato “Il mio amico Asdrubale” di Gianni Biondillo. Questo libro racconta la nascita dell’amicizia tra Marco e Mirka, una bambina speciale che conosce la lingua degli alberi. I due bambini trascorrono le loro giornate vicino all’albero Asdrubale e, osservandolo, si accorgono della sua sofferenza a causa della siccità e dell’inquinamento. Marco e Mirka si trovano, infine, a dover difendere il loro amico che rischia di essere abbattuto per fare un parcheggio.
Questo libro ci è piaciuto molto perché racconta l’amicizia tra due bambini che, molto diversi tra loro, riescono ad accettarsi e a migliorarsi reciprocamente. Inoltre, secondo noi, questo racconto può aiutare le persone a capire l’importanza della presenza degli alberi intorno a noi e aiuta a riflettere su grandi temi ecologici quali l’inquinamento, il disboscamento e i cambiamenti climatici.
A conclusione della lettura del libro ogni bambino ha realizzato un albero usando tecniche artistiche e materiali diversi. La classe prima ha creato alberi con la chioma dai colori autunnali usando piccole palline di carta velina mentre la seconda ha usato bottoni colorati.
La classe terza ha disegnato alberi usando linee orizzontali colorate che mettevano in rilievo il tronco e i rami. Noi di classe quarta ci siamo lasciati ispirare dalle immagini di un piccolo libro intitolato “Saremo Alberi” e abbiamo realizzato alberi dalle forme differenti con un pezzo di corda di lino. Infine i ragazzi di quinta hanno realizzato piante utilizzando elementi della natura raccolti in giardino: foglie secche e colorate per la chioma e rametti per il tronco.
Anche in occasione della Festa di Halloween i bambini delle classi terza, quarta e quinta hanno realizzato alberi mostruosi con il cartoncino nero per decorare delle “Halloween Paper Bags”.
Queste giornate sono state importanti perché ci hanno permesso di ricordare quanto gli alberi siano indispensabili per la nostra vita e per quella di tutti gli esseri viventi: infatti forniscono ossigeno e rendono l’aria meno inquinata. Anche per questo motivo è necessario rispettarli, prendersi cura di loro e difenderli in caso di pericolo: è un impegno di tutti!!!
(Gli alunni della classe quarta – Scuola primaria Cascina Bracchi)