+

Gli animali…venerati come divinità da antiche civiltà o allevati a partire dal Neolitico…ci sono sempre stati vicini!

Nel 1641 la Corte Generale del Massachussettes ha stabilito che: "nessun uomo può esercitare alcuna tirannia o crudeltà verso gli animali tenuti dall'uomo per il proprio utilizzo".

Il confronto tra scienziati, umanisti, giuristi, sociologi e politici di tutto il mondo sul tema della tutela della vita animale ha portato al primo provvedimento internazionale che educa al rispetto di ogni forma di vita: la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale. Questa proclamazione si è avuta a Parigi, il 15 ottobre 1978, presso la sede dell’UNESCO.

Da quel momento si sono avute tantissime norme riguardanti il benessere degli animali.

Hughes, nel  1976, definì il benessere degli animali come “lo stato di completa sanità fisica e mentale che consente all’animale di vivere in armonia con il suo ambiente”.

Nel 1979, il Farm Animal Welfare Council (FAWC), che si occupa di benessere animale sia in allevamento che durante il trasporto e la macellazione, ha promulgato le “Cinque libertà” che devono garantire all’animale i seguenti diritti:

  1. libertà dalla fame e dalla sete, grazie al facile accesso ad acqua potabile, fresca e pulita e ad una dieta corretta che assicuri salute fisica e psicologica;
  2. libertà dal disagio e dal malessere, grazie ad un ambiente appropriato al suo stile di vita, alle sue necessità e dimensioni che comprenda un riparo adeguato e una confortevole area in cui potersi riposare;
  3. libertà dal dolore, dalle lesioni e dalle malattie, grazie ad una costante, rapida ed efficace attività di prevenzione, diagnosi e trattamento;
  4. libertà di poter esprimere un comportamento normale, grazie ad uno spazio individuale sufficiente alle proprie attività vitali, strutture e impianti adeguati e la compagnia di animali della stessa razza;
  5. libertà da paura e stress, grazie a delle condizioni di vita e ad una gestione del personale di stalla che ne impediscano la sofferenza non solo fisica ma soprattutto psicologica.

Broom, professore emerito di Animal Welfare presso l’Università di Cambridge, nel 1986 affermò che “il benessere di un organismo è il suo stato in relazione ai suoi tentativi di adattarsi all’ambiente”. Nel 2004 sostenne: “gli animali hanno sempre goduto della protezione dell’uomo per la tutela del loro benessere, ma sono cambiate le conoscenze che l’uomo ha acquisito sull’argomento. I concetti umani riguardo a quali azioni debbano essere considerate o meno “morali” probabilmente non sono molto cambiati nei millenni; tuttavia le convinzioni rispetto a quali ‘individui’ meritino di ricevere tali attenzioni morali sono cambiate a seguito dell’incremento delle conoscenze sul funzionamento biologico degli umani e degli altri animali e anche grazie all’aumento delle comunicazioni a livello globale”.

Il Consiglio d’Europa ha siglato numerose Convenzioni per la tutela e la protezione degli animali da compagnia, da trasporto, da allevamento, da macellazione, da sperimentazione…ma ancora tanto si può e si deve fare…

Gli animali hanno il diritto di vivere e il diritto di sentirsi vivi!!!

In questa battaglia gli alunni della classe 1A della scuola secondaria di primo grado sono al loro fianco: hanno intenzione di adottarne qualcuno, a distanza, attraverso l' associazione WWF.

Successivamente vorranno anche scrivere al nuovo Ministro dell'Ambiente (Ministro per la Transizione ecologica che presiederà l’istituendo Comitato Interministeriale per il coordinamento delle attività concernenti la transizione ecologica), prof. Roberto Cingolani, per invitarlo ad impegnarsi sempre di più in questa battaglia in favore dei diritti degli animali...di tutti gli animali!! 

(Gli alunni della classe 1A, della Scuola secondaria di primo grado)