La calopsitta, spesso erroneamente chiamata calopsite, fa parte della famiglia dei Cacatua ed è un tipo di pappagallo che proviene dall’ Australia e vive in ampie zone arbustive.

In cattività può vivere fino ai 15-20 anni, se gestita correttamente, ma potenzialmente può superare i 30 anni.

Alla ricerca di cibo e di luoghi adeguati per la cova questi uccelli coprono ampi tratti in grandi stormi e solitamente nell’anno la calopsitta riesce a portare a termine tre covate. A volte, specie negli esemplari maschi, possono non gradire il contatto fisico.

Le femmine hanno un piumaggio del viso più opaco e tendente al grigio, mentre i maschi hanno un viso giallo sgargiante con i bordi degli occhi bianchi e le piume che coprono le orecchie di arancione molto intenso. Un altro modo per riconoscere le femmine e i maschi è nella parte pelvica, perché i maschi hanno un bozzo mentre le femmine sono piatte. La calopsitta raggiuge i 30 cm di altezza circa.

  

La calopsitta si ciba soprattutto di frutta, come mele, pere, pezzettini di banana, albicocche e la verdura come cicoria, radicchio...anche la frutta secca solitamente è gradita come occasionale leccornia; in natura solitamente mangiano semi di piccole dimensioni, bacche e frutta. I cibi che per questo simpatico pappagallo sono da evitare, sono cibi con l’aggiunta di coloranti, aromi e conservanti, noci, miscele contenenti semi di girasole e zucca e non deve mangiare neanche cavolo e foglie. Loro mangiano una o due volte alla settimana.

La calopsitta vede tutte le gamme UV, blu, verde e rosso.

   

Il carattere della calopsitta è amichevole, giocoso e affettuoso. A questo uccello piace fischiettare, cantare, quando è possibile guardarsi in uno specchio, ama anche farsi portare a spasso sulla spalla del padrone, se allevato a mano, cioè abituato ad essere maneggiato e a stare libero.

Adora dormire e ha bisogno di 10-12 ore di sonno ogni notte.

( Flora e la redazione della 1B )