Bisognava proprio dare una svolta alla nostra biblioteca scolastica perché non veniva usata da tanto tempo e i libri presenti erano veramente vecchi, polverosi, rotti.

Così, noi allievi delle classi terza A e terza B, ci siamo impegnati per crearne da zero una nuova! Tra noi era presente anche il nostro mitico baby sindaco Pirovano Riccardo (3B), che tra le sue idee aveva proprio una nuova biblioteca.

Le organizzatrici del progetto sono state la prof. Bertella e la prof. Bezze che ci hanno guidato con molta pazienza… E’ stata un’attività molto lunga e complessa, perciò ve la racconteremo per punti: 

  1. Per rinnovare questo luogo abbiamo deciso di consultare un vero esperto: il bibliotecario Francesco di Casatenovo! Lui ci ha suggerito di eliminare tutti i libri rovinati, ormai non più utilizzabili.
  1. Così abbiamo spostato i volumi nello spazio davanti alla sala professori, occupando tavoli e corridoi. E’ stato un lavoro, molto faticoso, ma gratificante! Gli alunni della scuola secondaria hanno potuto scegliere di portare a casa i libri destinati allo scarto.
  2. Ma i lavori pesanti non erano finiti… le prof. hanno deciso di cambiare la disposizione degli arredi e così abbiamo eliminato dei tavoloni che occupavano lo spazio e abbiamo spostato degli scaffali per ampliare la sala e avere più luce: è stato da non crederci! Sembrava un altro posto!
  3. A quel punto servivano libri nuovi e belli: già dagli anni scorsi erano stati messi da parte dei romanzi grazi all’adesione ai progetti “Il giralibro” e “Leggermente”, ma non bastavano! Così le nostre prof. hanno ideato di partecipare al progetto #ioleggoperché. Grazie a esso i genitori hanno donato libri alla scuola e gli editori hanno regalato ulteriormente alla scuola altri volumi molto interessanti. Abbiamo disseminato le pareti dell’istituto di cartelloni fatti da noi: ed eccoci trasformati anche in artisti!
  4. Da questo momento in poi è iniziata la vera fase di creazione della biblioteca: abbiamo stabilito i generi per catalogare i libri, creando cartelloni esplicativi: romanzi e racconti, favole e fiabe, avventura, giallo, comico, storico, fumetti, giovani adulti.
  5. I cartelloni sono stati appesi in biblioteca, così che i futuri frequentatori del luogo potranno capire il genere dei libri presenti. Questo è stato un lavoro di gruppo che ci ha unito ed appassionato.
  6. Ma il lavoro non era finito: per ogni categoria abbiamo disegnato a computer il simbolo con Paint: in questo, dobbiamo dire la verità, ci ha aiutato anche il preside e le etichette sono venute molto bene.
  7. Queste etichette sono state poi portate in copisteria per essere stampate ed attaccate successivamente sui libri.
  8. Abbiamo quindi suddiviso i testi e li abbiamo posizionati sugli scaffali in modo ordinato, lasciando da parte le enciclopedie e i dizionari. Una parte della libreria è stata destinata anche ai manuali per docenti.
  9. A questo punto il nostro dirigente ha provveduto a creare una piattaforma online su cui caricare tutti i libri presenti, in base a genere, autore ed editore.
  10. Finalmente poteva partire la fase della catalogazione e noi siamo diventati perfetti informatici: per ogni libro sono stati inseriti titolo, autore, casa editrice, anno, immagine di copertina e una piccola descrizione. Questa fase non è ancora terminata, perché i libri sono tanti, inoltre bisogna operare con cura e attenzione per non sbagliare.
  11. Mentre alcuni di noi catalogavano a computer, altri attaccavano le etichette sui libri con la carta adesiva: una vera catena di montaggio in cui l’efficienza è tutto!
  12. Ma c’è stata anche una sorpresa: le insegnanti di arte Petringa e Coeli con i loro alunni hanno creato una pittura-scultura sulla porta della biblioteca dal tema “l’albero della cultura”, una vera opera d’arte che rende più bello l’ingresso in questa nuova aula.

 

 

 

 

Siamo arrivati al termine della spiegazione di questo lungo, ma meraviglioso progetto che ci ha impegnato in prima persona per tutto l’anno. Anche se noi ragazzi non potremo purtroppo utilizzare questa biblioteca, per via del passaggio alle scuole superiori, siamo comunque orgogliosi e contenti di poter lasciare la nostra impronta a scuola, garantendo ai futuri alunni di avere un luogo utile e funzionante. Abbiamo imparato molto, abbiamo fatto fatica e ci siamo anche divertiti e per questo ringraziamo tanto le nostre mitiche prof.!

Ciao a tutti da 3A e 3B

 (Articolo scritto dagli allievi della classe 3B della Scuola Secondaria)