Il nostro Istituto Comprensivo ha aderito al progetto “Nessun parli…”, promosso dal MIUR, con una serie di attività che hanno avuto come filo conduttore i punti, i pois, le note. Il progetto si è ispirato alla straordinaria vita di Yayoi Kusama, artista poliedrica che da alcuni anni vive in un manicomio.
Il 21 novembre 2017 la nostra Scuola ha respirato un’aria di festa.
Nel plesso dell’Infanzia di Valaperta le famiglie sono state chiamate a realizzare, con i propri figli, dei cerchi con diversi materiali casalinghi. Queste creazioni, ispirate all’opera “Quadri con cerchi concentrici” di Kandinsky, sono state collocate su un grande cartellone e completate con colori e stampi. Questo momento è stato accompagnato dal sottofondo musicale “Meditazione” di Osho. I cartelloni così realizzati sono stati uniti per formare un’unica grande opera d’arte. Su una parete del salone è stata proiettata l’opera di Kandinsky.
Nel plesso della Primaria di Capoluogo gli alunni hanno ascoltato dei brani e rappresentato le emozioni percepite; i prodotti realizzati (emoticons, coreografie, …) sono stati presentati ai genitori.
Nel plesso della Primaria di Crotta sono stati replicati i quadri di alcuni artisti (Mirò, Kandinsky, …). I genitori hanno preso visione dei lavori e hanno assistito all’esecuzione del canto “Il punto”.
Gli alunni del plesso di Grassi hanno allestito lo spazio per il quadro “Esplosione di colori”, che è stato presentato ai genitori. Gli alunni hanno realizzato un’opera d’arte con le proprie mamme e i propri papà.
Attraverso le stimolazioni artistiche della DOT ART (arte aborigena australiana), i bambini del plesso di Bracchi hanno riprodotto composizioni con il cerchio, elemento geometrico più vicino alla propria esperienza artistica. Poi, mediante la reinterpretazione personale di alcune opere pittoriche di Dalì e Kandisnky, sono arrivati a sperimentare il passaggio dal cerchio alla sfera, giungendo così alla sua materialità e tridimensionalità come nelle sculture di Arnaldo Pomodoro, di Andrè Waterkeyn (Atomuim) e alle architetture di Renzo Piano. Ma esistono sfere speciali, che affascinano grandi e bambini, “che volano, che danzano...”: le bolle di sapone. Un gioco di colori, luci e trasparenze per dipingere, per decorare, per cantare, per sognare. In sottofondo vi era la canzone “Le mille bolle blu”.
L’auditorio della Scuola Secondaria di primo grado è stato trasfigurato con un allestimento dominato dai pois. Nelle classi gli alunni hanno preparato i mandala (“cerchio”, in sanscrito), ovvero una rappresentazione dell’universo, intesa come rappresentazione del mondo interiore e dello stato d’animo degli alunni in quel momento. I ragazzi della secondaria hanno assistito in auditorium al concerto di Marco Detto, famoso pianista jazz. Il Pifferaio Magico ha suonato nei corridoi e gli alunni presenti nel plesso (Secondaria e Primaria di Grassi) lo hanno seguito fino all’atrio dove c’è stato un momento di flash mob e diversi spettacoli (cerchi, palloni basket, nastri lollipop); in auditorium si sono avuti altre performances (carillon, Le mille bolle blu, Hervè Tullet). Le famiglie hanno assistito alle esibizioni dei propri figli e ammirato le opere da loro prodotte.
È stata una giornata all’insegna di arte e musica, un momento significativo in cui sono state valorizzate due discipline che permettono di esprimersi al di là dell’uso della parola. Il nostro “Nessun parli…” ha regalato davvero grandi emozioni, ha commentato il Dirigente Scolastico, Corrado Giulio Del Buono.
Un ringraziamento speciale agli insegnanti che ci hanno guidato in questa esperienza.
(Classe III B coordinata dal prof. Luigi Capraro, Scuola secondaria)