La classe I B ha svolto un lavoro sul tema del bullismo e del cyberbullismo. Questo argomento, per gli alunni, è stato molto interessante perché ha fatto capire loro quanto sia importante non giocare con i sentimenti degli altri.
L’argomento è stato introdotto attraverso alcuni video che vedevano come protagonista un ragazzo di nome Gaetano; questo ragazzo veniva preso in giro dai suoi compagni, che gli avevano dato l’appellativo di “Gay tano”.
Al termine di ogni video è stata posta ai ragazzi la seguente domanda: “E VOI COSA AVRESTE FATTO?”
Gli alunni si sono immedesimati talmente tanto in lui che si sono anche commossi. È BRUTTISIMO ESSERE PRESI IN GIRO!
Per una persona che subisce atti di bullismo, anche una semplice battuta o un semplice gesto può fare tanto male.
La seconda attività che ha visto coinvolti i ragazzi della I B è stato un gioco di ruolo, role playing: divisi a gruppi, hanno dovuto immedesimarsi negli alunni, genitori e insegnanti della classe di Gaetano, provando a trovare una possibile soluzione agli episodi di bullismo e cyberbullismo.
Infine, prendendo ispirazione dagli argomenti emersi durante la discussione, gli alunni, divisi in tre gruppi, hanno elaborato alcune norme che alunni, insegnanti e genitori dovrebbero seguire per far sì che non si verifichino più fenomeni di bullismo.
Per tutti la parola d’ordine è “collaborazione”, perché solo uniti si può gridare a gran voce STOP AL BULLISMO!
(Classe I B coordinata dalla prof.ssa Pucci, Scuola Secondaria)