Il mondo è fatto di oggetti. Ce ne sono alcuni più significativi per noi ed altri che ne ignoriamo completamente l’esistenza. Ci sono quelli utili e quelli futili, quelli brutti e quelli magnifici. Eppure ce n’è uno, o più, che desideriamo ardentemente.

Il detto “si desidera ciò che non si ha” ci illumina su questo argomento: la mente umana cerca sempre di possedere più cose, più averi, più ricchezze di quelle che ha già.

Ci si sente forti ad avere qualcosa solo per sé, da tenere lì, da controllare a proprio piacimento.

È così che nascono purtroppo le guerre; il possesso di una terra, di un tesoro è stato spesso causa di conflitti.

Anche se poche volte lo ammettiamo, ognuno di noi vorrebbe follemente qualcosa.  Faremmo di tutto per averla. C’è chi vuole oro e diamanti, chi una casa nuova, una macchina o, più semplicemente un tetto sotto il quale dormire, un pasto caldo o una coperta. Poi c’è chi vuole tutto e chi si accontenta di poco.

Nel mondo ci sono tante persone e tante cose diverse desiderate da ognuno di esse.

Io non voglio il mondo, ma c’è una cosa che desidererei, alla quale faccio il filo da un po’ di tempo: si tratta della gomma pane.

Sembra un oggetto stupido, il cui unico scopo è giocarci, modellandola e non facendo attenzione alla lezione di storia, ma io sono fermamente convinta delle sue magnifiche caratteristiche.

Una fra le migliori è quella che dura di più perché non si consuma e non perde pezzi come le altre gomme da cancellare.

Sapete quanti soldi usiamo in un anno per comperare gomme? Facendo tutti i calcoli, la differenza fra una gomma tradizionale e una gomma pane è di circa trenta centesimi; in media, in un anno, si spendono 3,60 euro in più, acquistando una gomma al mese. Con quella somma potremmo comprare addirittura altre cinque gomme pane che basterebbero tranquillamente a finire la nostra carriera scolastica senza aver paura di non poter più cancellare.

Oltre a questi strabilianti dati è d’obbligo sottolineare la precisione nella cancellatura e la capacità di creare magnifici effetti luce-ombra. Ciò accade poiché riesce a catturare ed assorbire le particelle di grafite e carboncino; grazie a questa capacità, dopo vari anni di utilizzo e dopo aver assorbito tutto ciò che poteva, si potrà utilizzare per creare segni invece di cancellarli.

Oltre ad avere impieghi nel campo artistico, la gomma pane può essere utilizzata in casa per pulire i muri che vostra figlia ha appena sporcato per sbaglio, o togliere le zampate del cane o del gatto che sia.

Di norma gli insegnanti non provano molta empatia verso questo oggetto. Spesso è vittima di numerosi sequestri da parte loro dopo che un alunno viene distratto dal suo utilizzo.

Eppure penso che possano riconsiderare questa idea dopo aver letto quanto ho scritto. Di certo gli alunni devono sapersi controllare e non utilizzare la gomma pane in momenti inopportuni.

Io la desidero poiché penso sia utile quando disegno in camera mia: dopo aver finito il lavoro, non devo mettermi lì a raccogliere tutti i pezzetti di gomma presenti sulla scrivania. Inoltre la potrei usare in educazione artistica per creare la terza dimensione nei lavori, altrimenti piatti. Questi sono solo alcuni pregi che ha la gomma pane, un semplice oggetto con molti usi.

Nonostante tutto questa esaltazione vorrei concludere con una frase di Fabrizio Caramagna che fa capire che si, il mondo è fatto di oggetti , ma nessuno di questi è strettamente necessario: “L’atomo è vuoto. Già questa evidenza dovrebbe insegnarci ad attribuire meno valore al possesso delle cose e a ciò che è materiale”.

Forse, dopo aver letto questo testo, mamma si ricorderà di mettere la gomma pane nella lista della spesa.

(Margherita Cetti, Classe III B, Scuola Secondaria)