Ciao, io sono Assin e ho dodici anni. Abito in un villaggio sperduto nel mezzo della savana, in Kenya.

Vivo al limitare del paesello con i miei genitori e con mio fratello in una capanna fatta di fango e paglia, dormiamo per terra, senza un materasso o un cuscino e a colazione, pranzo e cena mangio solo riso e qualche volta carne, quando mio papà e mio fratello riescono a catturare un animale. Da grande mi piacerebbe viaggiare, studiare e imparare nuove lingue. Purtroppo tutto ciò non è possibile perché la mia scuola è molto distante, a circa tre ore di cammino da casa mia, ma la cosa che mi spaventa di più sono i leoni. Una volta, mentre camminavo tranquillo per il mio sentiero, vidi sbucare dall’erba alta una leonessa affamata in cerca di cibo. Fui preso dal panico e mi tuffai a mia volta nell’erba alta, per cercare di nascondermi. Ricordo ancora la paura e l’ansia di essere scoperto; mi rannicchiai sperando di non essere visto. Non si riusciva a vedere un granché ma potevo benissimo osservare la leonessa che si avvicinava! Quando arrivò nei pressi del mio cespuglio annusò l’aria e mi fissò, o meglio guardò il luogo preciso dov’ero. Stava proprio per scoprirmi quando sentì nitrire alle sue spalle e allora si voltò e vide una zebra brucare lì vicino. Corse in quella direzione e fece la stessa cosa che prima aveva fatto con me, solo che la zebra fu meno fortunata e mentre la leonessa si gustava il suo pasto scappai via. Proprio per questo e per altri motivi, arrivare a scuola è una vera e propria sfida e non riesco quasi mai ad andarci. Ogni giorno sogno che arrivi qualcuno a portarmi via da questo luogo, per andare in un altro Stato, magari in Italia, per studiare e avere un lavoro. Ogni volta mi accorgo che sto solo fantasticando e piango. Ognuno ha il diritto di inseguire i propri sogni e non è giusto che le persone non possano ricevere un’istruzione adeguata a causa del territorio, di animali o del tipo di provenienza geografica. Per questo ho deciso che da grande scapperò da questo posto e arriverò in Italia e mi ricostruirò un’altra vita in cui studiare, leggere e scrivere non siano solo sogni.

(Marco Cazzaniga, classe IIA, Scuola Secondaria)