Noi bambini di classe prima e seconda della Primaria di Crotta abbiamo avuto un appuntamento fisso con il teatro il martedì pomeriggio.

Ci riunivamo in palestra e, con l’aiuto delle maestre Paola e Mariagrazia, entravamo nel mondo magico della fiaba, guidati ogni volta da una storia, che non si doveva solo ascoltare, ma anche raccontare tutti insieme, ognuno con la propria voce, le proprie mani, il proprio corpo.

Seduti in cerchio, attorno a una sacca speciale, la borsa delle storie,  aspettavamo con curiosità di scoprire quali oggetti magici ne sarebbero usciti, dove ci avrebbero portato e quali personaggi ci avrebbero fatto incontrare.

 Siamo arrivati nel regno di Re Pigrone e lo abbiamo aiutato a risvegliare le sue emozioni, giocando con la nostra voce. Siamo diventati la colonna sonora della storia, esplorando e imparando a controllare le nostre potenzialità vocali.

Ci siamo trovati al buio con la coniglietta Gelsomina. Quando è il momento di addormentarsi, lei  sente strani rumori, vede spaventose ombre e comincia ad avere tanta paura. Con Gelsomina abbiamo imparato che le cose si possono “guardare” con le mani, quando gli occhi non ci  aiutano.  Con i fogli di giornale, poi, abbiamo scacciato ogni briciola di paura che era rimasta nell’aria, facendo una divertente danza scaccia-paura.

Un giorno siamo entrati nel villaggio di tanti simpatici  minuscoli gnometti , che, purtroppo per uno scherzo di Limoso, un folletto dispettoso,  hanno cominciato a muoversi in modo strano … e noi con loro! Le nostre voci e il nostro corpo cambiavano continuamente ritmo , finché la fatina Lisetta, che passava di lì, ha rimesso tutte le cose a posto.

Abbiamo aperto con Ricciolina la sua valigia delle emozioni, piena di scatole colorate. Aprendole una ad una, abbiamo fatto uscire la paura, lo stupore,  la rabbia, la gioia, ciascuna con i propri suoni. Abbiamo capito che quella valigia è come ogni nuovo giorno, pieno di emozioni da vivere. Ci siamo divertiti con il “gioco delle porticine”: facevamo finta di provare un’emozione e il nostro viso si trasformava di conseguenza.

Un giorno la Fatina del sonno si è innamorata ed è diventata sbadata. Così anche noi, come i folletti, ci siamo svegliati in pieno autunno, invece che in primavera. Abbiamo giocato e danzato con le foglie secche, buttandoci a capofitto dentro una montagna di foglie. Che divertimento … alla fine non avevamo quasi più energie!

Il nostro viaggio è terminato nella città senza colori, una città che era diventata grigia , fredda e triste per colpa della strega Cancellina. Per fortuna con il suo lecca-lecca magico la bambina Rebecca ha riportato i colori e  la felicità . Per festeggiare, con tutti i personaggi della storia abbiamo fatto una danza , sventolando stoffe colorate al ritmo di un’allegra musica.

Il laboratorio teatrale per questo anno scolastico è finito. Noi bambini ci siamo divertiti molto, abbiamo imparato a conoscere meglio noi stessi e i compagni. Abbiamo percorso un cammino di amicizia che cercheremo di far crescere sempre di più.

(Gli alunni della classe prima e seconda della Scuola Primaria di Cascina Crotta)