Nel mese di novembre i bambini di 5 anni della nostra scuola dell’infanzia hanno vissuto un’esperienza che vorremmo raccontare per aiutare a  comprendere che, attraverso l’arte, si possono esprimere dei vissuti emotivi.

Disegnare, dipingere, modellare, fotografare, girare un video rendono il bambino più sensibile e capace di cogliere forme, colori, rapporti complessi che lo mettano  in condizione di intendere il linguaggio artistico accostandosi alla varietà di linguaggi che la cultura attuale offre. Affinare le proprie capacità percettive, espressive e di lettura delle immagini in maniera consapevole, perché collegate con la storia del proprio territorio e le esperienze vissute e sono pretesto per conoscere alcuni aspetti dell’ambiente in cui viviamo.

Un antico proverbio cinese dice: “se ascolto posso dimenticare, se vedo posso ricordare, se faccio posso capire e imparare”. Seguendo questo saggio consiglio abbiamo iniziato con i bambini un percorso sulle nostre tradizioni prendendo in considerazione la filiera della lavorazione del granoturco ancora oggi in produzione nel nostro territorio.

Dopo aver portato i bambini alla Cascina Rancate a raccogliere con i contadini il granoturco, che nell’anno scolastico precedente i bambini avevano piantato a mano con il “FICON”, abbiamo pensato di far interiorizzare questa esperienza con il linguaggio dell’arte e precisamente attraverso un quadro Naif della pittrice ANNUNZIATA SCIPIONE,  ritenuta una delle più grandi pittrici naïf italiane, artista contadina di Camerale in provincia di Teramo (Abruzzo).

 

Abbiamo incominciato a presentare il quadro ai bambini attraverso il metodo della lettura di una immagine seguendo delle domande guida specifiche e conducendoli ad una osservazione analitica (es. in quale ora del giorno secondo voi è rappresentata la scena del quadro?) fino a farli entrare nella scena vera e propria del dipinto. Dopo la lettura  abbiamo stimolato i bambini ad inventare una “Storia” con i personaggi del quadro. In seguito utilizzando la creatività e le parole stesse dei bambini  abbiamo tradotto in una lettura ad immagini e parole. 

Successivamente i bambini, attraverso la drammatizzazione (linguaggio espressivo con il corpo), hanno rappresentato la storia. Come per magia attraverso il movimento e pochi oggetti i bambini hanno vissuto l’emozione di essere protagonisti.

Continuando in questo percorso di scoperta di linguaggi espressivi, abbiamo condotto i bambini a disegnare liberamente il quadro con matite e pennarelli, tenendo sempre presente che il disegno del bambino non è la riproduzione del quadro, ma è l’espressione degli elementi che istintivamente lo colpiscono, stimolando in lui il desiderio di esprimersi anche con il linguaggio iconico proprio come un artista.

Non potevamo non coinvolgere i genitori; così noi insegnanti, consapevoli che il rinforzo e la condivisione sono esperienze importanti per la conoscenza e la costruzione di una alleanza formativa, abbiamo invitato i genitori a ricercare in internet, con i loro figli, il quadro e la biografia della pittrice Annunziata Scipione. In questo modo abbiamo permesso anche ai genitori di conoscere la gioia di scoprire insieme ai propri figli cose nuove, imparando anche l’utilità delle nuove tecnologie.

Successivamente abbiamo invitato i genitori a giocare a fare i “Pittori” senza dare lezioni di tecnica pittorica, ma dando loro solo delle tempere e una tela su cui rappresentare, insieme al proprio bambino, il quadro della nostra artista. Questi sono stati gli strumenti che hanno permesso ai genitori e ai figli di essere artisti per un giorno. Due insegnanti hanno fatto da guida per sciogliere timori e dubbi sui risultati, imprimendo coraggio e rinforzo ai genitori e ai bambini che si sentivano insicuri.

Questa per noi… per i genitori e i bambini è stata un’esperienza indimenticabile!!!

Abbiamo imparato ad esprimerci con più linguaggi e a vivere nuove emozioni!!

(I bambini e le insegnanti della Scuola dell’Infanzia di Valaperta)