Dal mese di ottobre (fino a gennaio 2021), nella nostra scuola, si è attivato un bellissimo Progetto di scultura del legno, intitolato “L’anima della Robinia”, proposto all’interno del Laboratorio creativo extracurriculare di Arte della prof.ssa Petringa Cristina.
Il Progetto è stato realizzato in accordo col Comune e il gruppo “Sei di Casatenovo se...” avvalendosi del supporto dello scultore sig. Fumagalli Antonio, artista originale del nostro territorio, che dalle radici del legno di robinia ricava delle bellissime opere scultoree.
Date le numerose adesioni al laboratorio, per non escludere nessun alunno che si era iscritto, la scuola ha deciso di predisporre un secondo laboratorio di scultura, che partirà a febbraio e finirà a maggio 2021.
Durante il primo incontro del Laboratorio, la professoressa e lo scultore hanno mostrato ai ragazzi un video introduttivo sulla Robinia e delle foto di opere realizzate dal sig. Fumagalli. La Robinia è una pianta molto diffusa nel nostro territorio, chiamata anche pseudoacacia, cresce rapidamente e spontaneamente, svolge importantissime funzioni nell’ambiente come : la difesa del suolo dall’azione erosiva, ci regala tanto “ossigeno” e un dolcissimo miele pregiato che le api producono grazie alle sue infiorescenze. Anche alla fine del suo ciclo vitale, la pianta è utile all’uomo, perché si ricava della buona legna da ardere.
Il nostro esperto scultore sig. Antonio “Alberico” Fumagalli, grazie alla sua passione che coltiva da quando era ragazzo, passeggiando tra i boschi di Valaperta, va alla ricerca delle radici della Robinia che ormai hanno finito di vegetare e, con le sue mani e la sua fantasia, ridona “una nuova vita” a questi ceppi morti. I ceppi diventano così delle bellissime sculture da ammirare e da esporre nelle nostre case o nei giardini. Il ricavato delle opere realizzate da Antonio “Alberico” viene devoluto in beneficenza per finanziare progetti di solidarietà.
Il sig. Antonio ha portato a scuola alcuni ceppi di robinie trovati a Valaperta mostrandoli ai ragazzi e invitandoli ad osservarli bene.
Ogni ceppo ha una forma unica e diversa dagli altri, così osservando le radici da varie angolazioni, ogni alunno ha scelto il “proprio” ceppo su cui lavorare nel quale ha individuato con la sua fantasia un soggetto da scolpire.
Dopo le indicazioni e i consigli iniziali su come utilizzare gli strumenti, i ragazzi hanno già iniziato a lavorare con tanto entusiasmo, imparando ad utilizzare gli strumenti di lavoro: spazzole metalliche, scalpelli, raspe ecc.
La professoressa e lo scultore sono molto soddisfatti per l’entusiasmo e la gran voglia di “fare” che mostrano questi piccoli scultori “in erba”!
Le opere scolpite dai ragazzi saranno esposte in una mostra che si terrà sia nel nostro Istituto che a Villa Mariani. Decideremo più avanti la data della mostra.
(Prof.ssa Cristina Petringa, Docente di arte e Immagine)