Dormire è una perdita di tempo?
Assolutamente no, perché durante il sonno il nostro corpo è come se si ristrutturasse e il nostro cervello è un organo che ne beneficia tantissimo. La nostra capacità di memorizzare le cose dipende anche da quante ore dedichiamo al sonno, infatti un bel sonnellino permetterebbe di consolidare maggiormente i ricordi!
Il sonno è diviso in 5 fasi e la più importante di esse è quella REM. In questa fase il cervello rielabora le informazioni creando così i sogni, che servono per liberare impulsi repressi e far notare problemi da risolvere, suggerendo delle soluzioni.
La fase REM è la migliore in cui potersi svegliare.
Secondo alcuni studi, l’ideale sarebbe andare a letto tre ore dopo aver memorizzato le formule matematiche o aver studiato una qualsiasi altra materia.
Per affrontare tutte le sfide, occorrerebbe fare una bella dormita: ci sveglieremmo la mattina con un cervello migliore, con più forza, come più vitalità.
Attenzione però a non esagerare…
Gli adolescenti possono dormire fino a 8-9 ore a notte, non di più, mentre gli adulti poco meno di 8 ore.
Bisognerebbe evitare di avere risvegli anticipati o notti senza sonno poiché questi non sono altro che un’alterazione dell’equilibrio naturale di ognuno di noi. A lungo andare potremmo soffrire di disturbi del sonno e questo sarebbe qualcosa di negativo per la nostra salute e per il nostro benessere.
Inoltre può causare stanchezza, sonnolenza, depressione, deficit di concentrazione, memoria e disturbi di umore; il rischio di avere malattie come il diabete o l'obesità sono sicuramente maggiori.
Se si soffre di problemi di questo tipo è consigliabile rivolgersi ad uno specialista.
Non è necessario dormire troppo nel fine settimana o fare il riposino pomeridiano. È fondamentale dormire bene la notte perché la qualità e la quantità del riposo sono importantissimi per una vita più salutare.
( Redazione della classe 2 A classe secondaria)