Gli alunni della classe 2A della scuola secondaria, dopo aver letto la poesia "Il vento cominciò a cullare l'erba" di Emily Dickinson, decidono di usare lo stesso titolo e di improvvisarsi poeti. Quelle che seguono sono le loro poesie...
...............................
Guardo il cielo
guardo le nuvole
appena si spostano
so che il mondo gira.
(Fatoumata Diagne)
.....................................
I mostri dietro le porte,
prontio a prendere i bambini,
e portarli sotto il letto
con un grande spavento.
(Justin Spenga)
......................................
Ero lì ferma,
immobile nel silenzio,
a guardare il cielo limpido,
con un'unica nuvola pulita,
senza sapere come ci ero finita
in quel posto senza fine e senza inizio.
Poi una brezza leggera
che arrivava da qualche parte in alto,
si infiltra tra i campi in basso
tra fili d'era.
Dal campo intonato fatto di colori,
si alzò un canto di meraviglia e stupori.
Mi alzai col vento che mi spingeva,
cominciai ad inseguirlo sotto di me l'erba solleticante
poi esso cessò,
l'erba si calmò,
io mi ritrovai in mezzo a un campo ormai spento,
la luce si affievoliva e il cielo si scuriva
e io mi sentii più sola che mai.
(Bianca)
.......................................................................................
L'erba è bella come l'isola d'Elba,
è verde come un serpente
e sta accanto a un torrente
Verde come la maglia di Michelangelo,
che con noi è proprio un angelo,
come la mascherina di Maddalena,
mi sa che torno in quarantena
insieme all'altalena.
Stai attento
che soffia il vento
sul tuo pavimento
che ti sbatte la porta sul mento.
L'erba è splendente
come il tuo dente
che attaccato alla tua gengiva
che la mando alla deriva.
(Kica)
........................................................................
Il vento cominciò a cullare,
il movimento dell'erba era dolce e solare,
l'erba era verdeggiante,
che sembrava volante,
il vento ti abbraccia e ti dà protezione,
l'erba ondulata
che sembrava ventilata
il vento,
dolce e lento
vai verso il mare,
dove tu vai a cantare.
(Lola)
......................................................................
Il vento cominciò a cullare l'erba,
Una fresca brezza primaverile
danzava tra i rami folti superba
con un sorriso incontenibile
Tra i prati verdi e i fiori alabastro
rise portando profumo dolciastro
e il canto delle rondini tornate
che riempie di musica le giornate.
Il sole splendente e l'acqua piovana,
mi mancheranno i tuoi giorni calmi
gli alberi di petali colmi
di una stagione quasi lontana.
Sento ancora la voce dell'aura
che narrava storie sulla natura.
primavera non mi abbandonate
al caldo torrido dell'estate
(Sunny54)
.................................................................
Il vento cominciò a cullare l'erba,
sempre più veloce,
sempre più forte,
il temporale giunse potente
e con un tuono
diede inizio all'assalto della pioggia sulla Terra.
(Francesco)
..........................................................................
Come il vento cominciò a cullare l'erba
la mia anima si sotterra,
un libro si apre soffiato dall'aria
e volano parole da ogni terra,
lente e curiose si sollevano farfalle,
che in un instante colorano lo scialle,
nonna Maria lo afferra per aria,
ma si dissolve in una nuvola di paglia.
(Una persona di cui non si deve sapere il nome)
..........................................................................
Il dolce mormorio del vento
si disperdeva invano nell'aria,
la danza piacevole delle foglie
si fondeva con le nuvole.
Leggere piume innocenti
correvano sull'orizzonte, lasciando spazio al protagonista:
il tornado, prepotente e superbo,
marciava pesantemente sul canto degli uccelli
cullandone i resti, quasi a sottolineare che
in realtà ci tenesse.
I verdi prati prati venivano offuscati mente
il blu del cielo cercava di imporsi.
(Pie)
................................................................................
Nuvoloni grigi incominciarono ad arrivare,
come le onde impetuose del mare.
L'erba verde delle colline era in movimento,
come la dolce poesia di questo momento.
Le foglie volavano via,
camminavano una a una per via.
Gocce d'acqua caddero per terra,
come se fosse scoppiata una guerra.
Tuoni e lampi si sentivano in lontananza,
come il viaggio lungo di una vacanza.
(Mati B.)
.....................................................................
Il vento soffiava tra i fili d'erba
un fruscio che si insinua nella mente
la tempesta che avanza superba
le nuvole oscuravano l'ambiente.
Il forte rumore del primo tuono
la luce innaturale del fulmine
delle ultime foglie è l'abbandono
Il temporale è giunto al culmine
Tutte le strade erano ormai allagate
numerosi alberi e terra giacevano
persone dal cupo paesaggio accecate
Dall'acqua grigia poco si salvava
tutti gli animali già tacevano
la fine del temporale si aspettava.
(Qualcuno, forse Giugiu)
......................................................................
Il vento cominciò a cullare l'erba,
i verdi fili a scorrer iniziar
La bellezza che lei aveva in serba
che lo spirito aiuta sempre a salvar
L'aria che tutto e tutti avvolgendo
Portando pace nell'universo intero,
senza lasciar un nonnulla morendo
creando intero il suo grande impero.
(Tardigrado Termonucleare (Michelangelo)
.....................................................................
Il vento l'erba cominciò a cullare
come le onde leggere sul mare.
Il dolce suono del fresco venticello,
è come un lieve canto e non c'è nulla di più bello.
Ci sono alcune foglie, che nell'aria nuotano,
come gli uccellini che liberi volano.
Un frutto cade sull'erba dal vento posseduta,
è una mela rossa, che purtroppo si è perduta.
L'aria avvolge l'albero che sembra incantato,
dalla sua eleganza pareva rinato.
Pian piano si fan più lievi i soffi di vento,
finché sparisce, e dal caldo sole viene spento.
(MaddiLaddi)
.......................................................................
Il vento cominciò a cullare l'erba
e l'aria avanzò superba.
Mille goccioline iniziarono a cadere
e per proteggere l'erba non c'erano barriere.
Piccoli fili verdi incominciarono a svolazzare
e ormai la loro terra dovevano abbandonare.
L'acqua sempre più forte che dalle nuvole scendeva
e la piccola natura pian piano si arrendeva.
Si scurì il paesaggio
e arrivò il tuono saggio.
Il padrone di ogni temporale
che alla natura porta un dolore cruciale
(Ali)
................................................................................
Il vento cominciò a cullare i piccoli ciuffetti
e improvvisamente comparvero dei piccoli vermetti
(#the chicken)
...................................................................................
Il vento cominciò a cullare l'erba
con rapide mosse, come spinta da un tornado.
Così facendo si sentì persa
e non credendo più in se stessa
se ne svolazzò via, leggiadra e indifesa.
Quante volte di non piangere si era promessa,
ma chiaramente la tristezza fa pensare
a una sola cosa tenebrosa, mangiarti una rosa.
Tenace ed avvincente, ma mai perdente,
questo è l'importante.
E non importa se sei bella, brutta, piena di lividi, ricca,
basta che la smetti di fare la vittima,
ti asciughi quella lacrima e accetti questa sconfitta ennesima
e se preferisci restare anonima è una tua scelta,
restaci, non coinvolgerci
(Tilde Morris 42)
.............................................................................
Il vento cominciò a cullare l'erba
con il suo fruscio implacabile e veloce
come un bambino guarda una stella
lui vede quanto l'erba è bella.
Soffice e spugnosa come un cuscino
la guardava anche nonno Pino
che era felice
come quando mangia il ghiacciolo all'anice.
Adesso tutti andarono a dormire
tranne il vento che cominciò a farsi sentire
e iniziò anche a coprire .
La luna gialla
che si rifletteva a galla
come una palla
(je suis)
..........................................................................
Il vento cominciò a cullare l'erba
il suono del volo di un merlo
la goccia dell'acqua che penetra nel terreno
l'albero che si sveglia meno sereno.
L'aria che si muove non riuscendo a controllarsi
le cicale che entrano nelle loro case a rifugiarsi
la mamma che accende il camino
dal forno esce un profumino.
Mia sorella in camera che conta le gocce d'acqua
e gli altri che pensano che sia una pazza.
(#Aminatura)
..........................................................................
Il vento cominciò a cullare l'erba
il sospiro della prateria invase ogni cosa
il battito del suo cuore tumultuoso si fece sentire
lo stesso battito degli zoccoli sulla terra dura
con un ritmo incalzante sfidò il cielo
la criniera al vento, una scintilla negli occhi
e la prateria si sentì più viva che mai
(Ele)
...........................................................................
Il vento cominciò a cullare l'erba
il animali caddero sulla terra
i puntini delle coccinelle da si
sporcarono che un tempo erano or belle
(anonimo)
............................................................................
(redazione classe 2^A)