Caro Magazine,
novembre è stato un mese di open-day e di piccole, grandi emozioni.
Il 17 siamo andati tutti insieme alla Scuola Secondaria di Casatenovo.
L’ edificio ci è sembrato enorme, bruttino fuori, ma bellissimo dentro, pieno di disegni, piccole classi, ma grandi laboratori.
Ci è piaciuta molto la palestra, perché è molto più grande della nostra e ha persino gli spogliatoi; la mensa ci ha incuriosito per la presenza degli altoparlanti e del
self service ( a Bracchi noi ci mettiamo in fila davanti alla cuoca e lei ci dà il piatto con il cibo, mentre troviamo già sui tavoli posate, tovaglioli e bicchieri).
Poi ci siamo stupiti per l’auditorium e il laboratorio di scienze che mancano nella nostra scuola primaria lillipuziana.
Verso la fine della visita, abbiamo potuto assistere alle lezioni nelle diverse classi. Appena entrati, ci siamo sentiti piccoli, piccoli (tutti i ragazzi erano più grandi di noi), inoltre eravamo molto confusi perché ,anche se cercavamo di stare il più attenti possibile, capivamo ben poco delle spiegazioni. Che ansia!
La visita e la scuola ci sono piaciute molto.
Abbiamo avuto l’impressione che il prossimo anno sarà per noi un po’ complicato e che ci perderemo per i corridoi, ma nello stesso tempo ci siamo sentiti “fieri” ed elettrizzati perché stiamo crescendo e siamo pronti per una nuova esperienza.
Il giorno 18 invece… cambio completo di prospettiva con l'open-day organizzato a Bracchi per i bambini della scuola dell’infanzia. Vi abbiamo partecipato con gli alunni di quarta per aiutare gli insegnanti ad intrattenere i piccoli ospiti ed i loro genitori.
Lì ci siamo sentiti molto più “adulti”e sicuri: ambiente superconosciuto, maestri pure… giocavamo in casa!
I piccoli ci hanno fatto tanta tenerezza perché erano intimiditi, esattamente come noi il giorno prima alle medie. Abbiamo perciò cercato di farli sentire a proprio agio e di farli divertire portandoli in giro per la scuola, raccontando una storia e coinvolgendoli in due laboratori, uno di manipolazione e uno di musica.
Speriamo di esserci riusciti!
Infine, l’ultima notizia di novembre.
Anche noi, come gli amici di Grassi, abbiamo partecipato al concorso “ Il bosco della mia scuola”.
Ogni classe ha elaborato gli alberi con una tecnica diversa. Gli alunni di prima si sono cimentati con il collage, quelli di seconda con le tempere a dita, mentre la terza con i pennarelli. I ragazzi di quarta hanno utilizzato i tappi di plastica, mentre noi di quinta abbiamo realizzato due diversi alberi in modo da raggiungere la quota di cento richiesta dal concorso. Per elaborare il primo abbiamo fatto ricorso a pennarelli e pastelli a cera, per il secondo abbiamo invece usato di tutto un po’: bottoni, perline, piume, spago, cordoncini colorati.
Ogni classe ha poi costruito il proprio albero e lo ha incollato su un grande sfondo, le foglie raccolte nel nostro giardino hanno dato vita al sottobosco e…il risultato è quello che si può vedere nell'immagine di apertura del nostro articolo!
Risultato? Ci siamo classificati diciottesimi con 294 “Like” e abbiamo vinto 80 €. Non male per un plesso piccolo come il nostro.
Alla prossima, caro Magazine.
Gli alunni di V di Cascina Bracchi