I ragazzi della IC dell’Istituto Secondario di primo grado di Casatenovo, nell’anno scolastico 2015-2016, hanno intervistato il dottor Luigi Della Morte, medico di base, che ha spiegato le caratteristiche del suo lavoro e le differenze rispetto ad un medico condotto.

“Il medico condotto era una figura professionale, laureata in Medicina e Chirurgia, selezionata attraverso un concorso e residente nel paese. Era un medico come me, ma era l’unico del paese. Oggi ci sono 14 medici di base a Casatenovo.

Personalmente, ho avuto la fortuna di conoscerne uno,  il dottor Rino Della Morte, mio padre, che ha lavorato in questo Comune  fino al 1969, seguendo circa 6000 mutuati. Era stato nominato durante la guerra, quando c’erano meno abitanti e quasi nessuno possedeva l’automobile. Anche oggi, come allora, l’affluenza è alta, ma la gente è molto più informata di prima. Ho circa 1500 pazienti e questi bastano a procurarmi molto lavoro. Allora il medico condotto era una figura mitica. Ho avuto davanti a me un bellissimo esempio. Per fare il medico ci vuole tanta passione, avere capacità di analisi e sintesi e anche di rapportarsi con la gente. I medici condotti erano persone preparate, sapevano gestire ogni emergenza ed erano sempre reperibili. Assistevano anche al parto che avveniva spesso in casa. Tutta la popolazione li ammirava”.

Cosa ricorda dell’attività di suo padre? “Ricordo le urla dei suoi pazienti a cui estraeva i denti cariati. Il medico condotto fungeva all’occorrenza anche da dentista; conservo infatti le pinze che mio padre utilizzava. Ricordo anche il campanello di casa che suonava di notte e mio padre che velocemente andava a visitare il paziente”.

Quali sono le malattie che più frequentemente le capita oggi di curare? “Ho iniziato a lavorare 33 anni fa e fin dall’inizio una delle prime malattie che ho dovuto curare è stato il diabete. Ancora oggi purtroppo moltissime persone soffrono di questa patologia. Un’altra malattia frequente è l’ipertensione arteriosa, che dipende anche dagli attuali stili di vita. Altre malattie ricorrenti sono quelle legate agli apparati respiratorio e uditivo. Amo il mio lavoro e porgo tantissima attenzione ai miei pazienti, ma questa attività è diventata eccessivamente burocratizzata. Questo aspetto è sicuramente il meno positivo”.

(Classe IC Secondaria, anno scolastico 2015-2016)