Protagonista di numerose commedie popolari dell’Ottocento, il medico condotto era rappresentato debole e indifeso. Era sempre buono e onesto, e spesso era costretto a trattare con clienti ignoranti e rozzi; ma di fronte alle prepotenze delle persone più importanti diventava ubbidiente.

Nel 1820 a Casatenovo vi era un medico condotto, Gian Battista Beretta, un chirurgo, Pietro Moiana, e una levatrice, Maria Crippa. Nel dicembre del 1832 venne nominato medico condotto il dottor Angelo Gerosa. Questa figura di medico non poteva assentarsi prima di aver trovato un sostituto ed era obbligato ad assistere e curare tutte le malattie di sua competenza.  Quando i medici condotti arrivavano nel Comune, si suonavano le campane per avvertire coloro che potevano avere bisogno della loro opera. La levatrice doveva tenere la propria residenza a Casatenovo. Questa figura era di fondamentale importanza, poiché si partoriva prevalentemente in casa.

In un discorso pronunciato il 2 maggio 1908, nella clinica bolognese di Sant’Orsola, dedicato  ai medici condotti, Giovanni Pascoli asseriva: “Su, inforca il tuo cavallo, rasenta i precipizi, attraversa i torrenti; misura col biroccino le lunghe strade assolate o fangose, gira la città di catapecchia in catapecchia. Riposerai la notte. E la notte, sussulta allo squillo imperioso del campanello, balza giù, va magari a far da levatrice in una casupola lontana lontana, dove manca tutto. E all'alba ricomincia, e qua, in una remota stamberga, improvvisa un'operazione, improvvisando prima, con trespoli e sgabelli e cenci, il letto operatorio… E rassegnati a passar ancora gli esami ogni giorno della tua vita, a esser giudicato, a esser classificato da tutti i buoni uomini della tua condotta, i quali sembrano credersi in diritto d'aspettarsi da te il miracolo e nel tempo stesso pensano e dicono d'essere in grado di far l'arte tua meglio di te…”.

Questa istituzione rimase in vigore fino al 1978, quando fu sostituita dal Medico di Medicina Generale, convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale.

(Classe IC Secondaria, anno scolastico 2015-2016)