Venerdì 24 novembre abbiamo partecipato, con tutte le classi prime della nostra Scuola Secondaria, ad un’attività sportiva nella palestra di Rogoredo nell’ambito del progetto “Io tifo positivo”.  Siamo stati accompagnati dalle nostre insegnanti e anche qualche mamma ha aiutato all’allestimento della palestra.

Lì ci aspettavano Tony e Claudia, gli educatori che ci hanno guidato attraverso quest’esperienza nuova e coinvolgente. Insieme a loro abbiamo svolto dei giochi molto particolari, a cui non eravamo abituati.

La mattinata è stata divisa in due momenti distinti. Nel primo abbiamo fatto dei percorsi con una mascherina sugli occhi. Pensiamo che questo sia stato fatto per farci capire come possa essere complicato per un cieco svolgere anche le più semplici attività, ma anche come, grazie all'aiuto di un amico, tutto possa diventare più semplice. Lo scopo era renderci consapevoli di quanto siamo fortunati: al buio la realtà è molto diversa e ci si deve fidare di chi si ha accanto.

Ci siamo molto divertiti nel fare questi giochi e l’ansia e l’agitazione che avevamo appena giunti in palestra non c’erano più. Dopo la merenda, nella seconda parte della mattina, abbiamo fatto dei giochi di competizione, divisi in squadre, in cui era molto importante collaborare con gli altri. In quel momento c’era un tifo pazzesco, tutti gridavano e tifavano per la propria squadra-classe. Abbiamo camminato sui trampoli, ci siamo passati il cerchio da una testa all'altra senza l’uso delle mani.

Alla fine gli educatori, per premiare la buona volontà e la partecipazione attiva di tutti, ci hanno consegnato un pallone multiuso per la scuola. In realtà tutti eravamo impazienti di sapere quale classe avesse vinto, ma Tony e Claudia ci hanno spiegato che non c’erano vincitori perché tutti avevamo avuto un comportamento corretto, collaborando attivamente alla riuscita della giornata e tifando in modo positivo. Ci è piaciuto questo concetto perché altrimenti ci sarebbe stata dell’inutile competizione.

 

 

 

 

Quello a cui pensavamo e ripensavamo durante tutta la mattinata è che siamo davvero privilegiati a non avere particolari difficoltà. Questo ci spinge ad essere più responsabili e ad aiutare gli altri. Ci siamo divertiti tantissimo grazie ad un ambiente pieno di sorrisi e collaborazione.

(Classe I A coordinata dalla prof.ssa Tavian, Scuola Secondaria di Primo Grado)