A Merate c’è la sezione della Croce Bianca che aderisce al servizio sanitario urgenza emergenza della regione Lombardia. Appartiene alla costellazione Croce Bianca Milano e si è costituita nel 2001. La sezione offre un servizio operativo di emergenza, di trasporto sanitario assistito, di trasporto dializzati, di teleassistenza, operativa giorno e notte, e la disponibilità di assistenza sanitaria a manifestazioni sportive.
Tutto questo è possibile grazie all'impegno dei suoi 300 volontari. Questi dispongono di 6 ambulanze e di un'auto medica al fine di operare, con la delegazione di Missaglia, nel territorio di appartenenza. La centrale operativa del 118 coordina il pronto intervento sanitario.
Il 3 novembre del 2017 la redazione della classe III B della Scuola Secondaria ha intervistato Fernanda Pagano, una volontaria della Croce Bianca di Merate.
Come si fa a diventare volontario della Croce Bianca?
Bisogna avere tanta volontà, passione e amore per il prossimo, ma soprattutto bisogna studiare molto. Si deve seguire un corso di 120 ore e bisogna sostenere degli esami scritti e pratici. Per superarli è indispensabile tanto impegno. A me è sembrato un percorso difficile, ma la passione era tanta e alla fine sono riuscita a concludere nel giugno del 2015. Ho sempre avuto il desiderio di fare del volontariato.
Da quanti volontari è costituita ogni squadra?
Ogni squadra è formata da 4 persone, ma durante le manifestazioni sportive il numero aumenta.
A che età si può entrare a far parte della Croce Bianca?
Si deve aver compiuto 18 anni. Della Croce Bianca di Merate fanno parte anche vecchi alunni di questa scuola. Mi auguro che anche voi possiate entrare a far parte di questa associazione.
Come ti sei sentita quando hai effettuato il tuo primo intervento?
Durante gli studi si è sempre fatta pratica con dei manichini; nella realtà ci si trova davanti a degli esseri umani che respirano o che, ad un tratto, smettono di respirare. L’emozione e la concentrazione è grande. La cosa più brutta che può capitare è un arresto cardiaco.
Ti è mai capitato di prestare soccorso quando non eri in servizio?
Mi è capitato moltissime volte qui a scuola, ma anche in altre circostanze.
Qual è lo strumento più importante in un’autoambulanza?
Sicuramente il defibrillatore, questo perché è l’unico strumento che ti permette di salvare una vita, soprattutto nei casi di arresto cardiaco.
Dove sono portati i pazienti che vengono fatti salire sull’ambulanza?
Non sono i volontari a decidere dove portare i pazienti, ma è la centrale operativa del 118 che ti indirizza presso l’ospedale più idoneo alla cura dell’assistito.
La Croce Bianca di Merate è formata da persone che si sentono parte di una grande famiglia. Donne e uomini fanno un servizio disinteressato e prezioso alla comunità.
La nostra redazione vuole ringraziare Fernanda e tutti i volontari della Croce Bianca per il oro impegno quotidiano.
(Sara A, Sofia D. e la redazione della classe III B, Scuola Secondaria)