Martedì 31 ottobre 2017 le classi terze della Scuola Secondaria hanno incontrato Gian Pietro Gandolfi, console provinciale di Como e Lecco  della federazione “Maestri del lavoro”. Ogni primo maggio il Presidente della Repubblica assegna a 1000 lavoratori italiani la “Stella al Merito del lavoro”, onorificenza istituita nel 1923 che conferisce  il titolo di Maestro del lavoro.

La federazione è senza scopo di lucro. Per i Maestri del lavoro sono fondamentali l’impegno, la passione, l’esperienza lavorativa, le testimonianze, la motivazione e l’onestà per poter collaborare con gli altri.

I Maestri del lavoro vanno nelle scuole da più di 10 anni, hanno realizzato concorsi e diverse attività di volontariato. Ai ragazzi vogliono dare spunti di riflessione su come scegliere la scuola secondaria di secondo grado senza farsi influenzare dagli altri o dalla moda del momento, pensando bene a quello che piacerebbe fare loro.

Ci hanno parlato  dei valori come insieme di elementi e qualità morali che caratterizzano le scelte e la vita dei ragazzi. Questi si acquisiscono con l’onestà e rimangono per sempre. È stata interessante una domanda che ci hanno fatto: “Perché mi devo impegnare nello studio e nel lavoro?”. La risposta è stata semplice e chiara: “per una soddisfazione personale e per realizzarsi”. Tutto quello che si studia diventa conoscenza, un investimento personale. Il sapere non è solo un dovere, ma anche un piacere basato sulla curiosità di ognuno. Le competenze sono abilità e conoscenze che si acquisiscono nel tempo. È importante avere un sogno nel cassetto e avere le idee chiare su quale obiettivo si desidera raggiungere. Con la passione, tutti gli ostacoli possono essere superati.

Un’altra domanda che hanno posto è stata: “Che cosa si vuole fare da grandi?”. Alcune volte i genitori spingono il figlio a iscriversi in un liceo per avere una preparazione più completa, ma questa a volte risulta poco spendibile nel mondo del lavoro in quanto serve più pratica per imparare un mestiere. È fondamentale fare delle scelte e conoscere se stessi. L’intelligenza e il carattere si formano crescendo e accettando delle sfide.

Oggi il lavoro è flessibile e cercarne uno “diventa faticoso”. Il lavoro è un insieme di conoscenze, compiti, capacità, passione e grande impegno. Ci si deve mettere in gioco, comunicare, essere curiosi, coltivare interessi, lavorare in gruppo e adattarsi ai cambiamenti. Inoltre ci si imbatte in nuovi procedimenti, nuove tecnologie e si deve tener conto della concorrenza e della flessibilità.

I Maestri del lavoro hanno anche sottolineato quanto sia importante conoscere bene la lingua inglese.

Alla fine hanno fatto vedere un video in cui una lumaca è riuscita ad attraversare una strada senza avere appigli o aiuti. Ha avuto coraggio ed ha raggiunto il suo obiettivo.

Non si deve mai mollare e nella vita bisogna sempre credere in se stessi”.

 (Elena Buzzetti, classe III C, Scuola Secondaria)