Il 29 novembre tutte le quinte di Casatenovo hanno visitato il Planetario e la Casa dell’energia di Milano.
Il mese di novembre è stato un mese in cui l’ordinarietà delle lezioni è stata interrotta ed arricchita da una serie di eventi – progetti – esperienze molto significativi. Ci sarebbe piaciuto fissarle tutte e renderne partecipi i lettori del Magazine del Comprensivo, ma non ce l’abbiamo fatta!

Però, prima che novembre finisca, abbiamo deciso di raccontare almeno della visita guidata a Milano. Noi che scriviamo siamo gli alunni di Capoluogo, ma solo per farci portavoce di quello che, siamo sicuri, è stato il giorno da “WOW” anche di tutti i nostri compagni delle quinte del Comprensivo!

Già, al mattino: “WOW”: che gelata! Poi al parcheggio:” WOW”: il pullman a due piani! E dopo un viaggio tranquillo: “WOW”: Milano è già tutta addobbata a festa! E come non dire “WOW!” passeggiando per il parco in attesa dell’ingresso al Planetario? Ma il meglio doveva ancora venire!

All’interno dell’edificio del Planetario, gli WOW sono stati decisamente tantissimi! Ecco alcuni dei nostri commenti per l’esperienza vissuta: “Il planetario è un edificio vecchio e dall’esterno non ti immagini la meraviglia che nasconde dentro di sé”; “Il planetario in realtà è il nome del marchingegno che proietta il cielo notturno sulla cupola: quando si aziona ti si aprono gli occhi sul mondo dell’astronomia e ti sembra di essere all’aperto in un mondo senza inquinamento luminoso” ; “Il buio e il silenzio così non li avevo mai visti né immaginati!”;“All’improvviso capisci che il sole non è che una stella nana e ti senti piccolo, infinitamente piccolo e la tua curiosità diventa grande, infinitamente grande”; “Non avrei mai immaginato che il cielo nascondesse così tanti tesori, mi è venuta voglia di guardarlo tutte le notti”; “Quando si va al planetario di Milano si compie un’avventura che dura un giorno intero!”; “Al planetario la guida, il signor Riccardo (molto simpatico) ha spiegato quasi tutta la volta celeste: è stato come volare nello spazio!”; “Al planetario ho visto il cielo come non lo avevo mai visto e mi sono venute  così tante domande che anche la mia testa sembrava una volta celeste”; “Quando è stata proiettata la volta celeste mi è parso di essere fuori dall’edificio di notte: ero rilassata, coinvolta e piena di stupore!”; “Mi è venuta una gran voglia di andare sulla luna”; “Ho visto un cielo mozzafiato  e sono rimasto stupefatto a scoprire che noi vediamo una galassia com’era milioni di anni fa perché la luce impiega molto tempo ad arrivare da noi”; ”Ho riflettuto su come lo spazio sia immenso”; “Al planetario si vivono molte emozioni: si possono imparare molte cose e ti sembra che ti si apra il cuore e la mente ... magari da grande farò lo scienziato di stelle e pianeti”; “Alla fine della presentazione, il cielo era pieno di stelle, così tante che non si potevano contare e...WOW, ho visto anche delle stelle cadenti! Ho espresso un desiderio con la speranza che al Planetario i sogni si avverino davvero!”; “Al planetario si vive un’esperienza meravigliosa”; “Al planetario gli occhi si aprono su un cielo stellato e costellazioni magnifiche, proiettate su una cupola molto grande”; “Visitare il planetario è un’esperienza bellissima che ti travolge nella volta celeste”; “Al planetario abbiamo pure scoperto che i primi astronauti ad aver messo piede sulla luna erano stonati”.

           

E dopo tutti questi motivi per dire “WOW”, uno si aspetta che ormai il meglio sia passato e invece “WOW”: eccoci alla Casa dell’Energia e ... “Mi ha colpito molto la Casa dell’energia perché c’erano tanti macchinari e ho pensato di essere arrivato nel mondo dei balocchi”; “Quante forme di energia: vento, sole e... quella prodotta dalle mie gambe!”; “Ho pedalato per far accendere delle lampadine: quello che avevo studiato a scuola mi è sembrato più chiaro”; “La guida era una persona anziana, ma spiegava in modo molto appassionato e anche se avrei saltellato da un macchinario all’altro, capivo che non si trattava solo di effetti speciali, ma di riflettere su come funziona l’energia”; “L’energia mi sembrava un argomento noioso, ma ho scoperto cose che neanche immaginavo: l’energia mi ha dato una scossa!”; “Quando ho sentito la scossa il mio cuore batteva a mille: questa visita ha risposto a molte delle mie domande”; “Capire come funziona una centrale idroelettrica mi sembrava una cosa difficilissima e invece, a vederla, mi si è chiarito tutto”; “Energia con e senza attrito: andate alla casa dell’energia e non avrà più segreti per ciascuno di voi!”; ““WOW, l’energia della scossa passava da un compagno all’altro grazie al “contatto” tra di noi!  Davvero elettrizzante!”; “Ho capito come riciclare e tenere l’ambiente pulito. Pedalando sulla cyclette ho prodotto energia”; “Che scossa … la casa dell’energia!”; “Tra modellini, spiegazioni, immagini e filmati … i segreti dell’energia sono stati svelati!”

              

Cos’altro dire? Un WOW dopo l’altro.

Cari lettori del Magazine non è venuta voglia anche a voi di vivere una giornata da WOW come la nostra? Alla prossima!                              

(Alunni classi quinte, Scuola Primaria di Capoluogo)