La scuola sta vivendo un periodo di grandi trasformazioni. Agli studenti viene offerto un sistema di formazione moderno, innovativo e ricco di esperienze.
Tra le più importati sfide vi è l’Alternanza scuola-lavoro che ha trovato la piena attuazione con la Legge 107 del 2015.
Per conoscere meglio in cosa consiste l’alternanza scuola-lavoro abbiamo intervistato Sofia Cetti, una studentessa che sta svolgendo presso la nostra scuola la sua formazione.
Da quale scuola provieni e che classe frequenti?
Frequento la terza superiore del liceo linguistico “Villa Greppi” di Monticello.
In cosa consistono le attività dell’alternanza scuola-lavoro?
L'alternanza consiste in una metodologia didattica in cui gli alunni affiancano un periodo di formazione teorica in classe con uno di esperienza più pratica presso un’azienda. Questo progetto ha lo scopo di avvicinare il mondo della scuola a quello del lavoro e, allo stesso tempo, a far acquisire ai studenti esperienze e competenze. L’alternanza scuola lavoro è un’attività obbligatoria che deve essere svolta dagli studenti iscritti alla terza, quarta e quinta superiore. I progetti di alternanza possono essere svolti presso imprese, aziende, associazioni sportive e di volontariato, enti culturali, ordini professionali e istituzioni.
Ha una durata diversa per i licei rispetto agli istituti tecnici o professionali dato che questi ultimi sono più orientati all’entrata diretta nel mondo del lavoro.
Per quanto riguarda il liceo, si devono svolgere 200 ore, 80 delle quali già durante il terzo anno.
Perché hai scelto di prestare ore in questa scuola?
Il mio liceo ha offerto agli studenti diverse alternative ed io ho preferito scegliere la Scuola secondaria di primo grado di Casatenovo per avere un contatto più diretto con i ragazzi. Aiuto principalmente gli alunni a fare i compiti in I A, durante l’ora di studio assistito, e in 2^B, durante l’ora di inglese o di poesia.
Hai già svolto questa tipo di attività in altri posti?
I progetti di alternanza possono essere svolti sia durante l’anno scolastico, nell’orario di lezioni o nel pomeriggio, sia nei periodi di vacanza.
Io avevo già iniziato a svolgere attività di alternanza poiché la mia scuola ha dato la possibilità a noi studenti di prestare il proprio servizio il giovedì pomeriggio, dalle ore 14.30 alle ore 16.15, aiutando gli alunni che seguono il progetto “Arco” a fare i compiti.
È importante per te questa esperienza?
Sì, perché se fossi rimasta nel liceo non avrei potuto vivere un’esperienza formativa che mi sta aiutando a comprendere meglio le mie attitudini e il mondo del lavoro.
Sono stata inserita in un contesto organizzativo, come quello lavorativo, che richiede attenzione e assunzione di responsabilità. L’alternanza scuola-lavoro mi sta aiutando a crescere.
(Mattia-Simone e la Redazione della classe III B, Scuola secondaria)