Quando pensiamo al Natale mille idee ci riempiono la testa: i regali, il presepe, l' albero, Babbo Natale, la festa, i dolci.... eppure quest'anno le nostre maestre hanno voluto meravigliarci con un viaggio alla scoperta della Luce del Natale, un viaggio per scoprire la Luce nella nostra festa cristiana, ma non solo...
Ecco, per noi bambini e ragazzi della scuola di Bracchi questo Natale è stato davvero un “Natale di Luce”!
Abbiamo infatti compreso che la Luce è un segno di molte altre culture e religioni, abbiamo osservato e acceso lanterne e candelabri, abbiamo conosciuto altre tradizioni... abbiamo scoperto luci che brillano in ogni luogo.
Per capire meglio abbiamo ascoltato e letto diversi racconti.
Nella prima storia abbiamo conosciuto le tradizione legate alla festa ebraica di Hanukkah : le celebrazioni di questa festa durano 8 giorni e per ciascun giorno viene accesa una candela del candelabro a 9 bracci: il chanukkiyah.
Nella seconda storia abbiamo viaggiato fino in Egitto utilizzando le lanterne tipiche di questa cultura chiamate Fanus che gli anziani utilizzavano per scrutare il cielo e per capire se era la serata giusta per iniziare il mese santo del ramadan.
L’ascolto della terza storia ci ha portato fino in India dove si festeggia il Diwali, la festa delle Luci , e lì abbiamo riflettuto sul significato della luce come simbolo del bene che trionfa sempre sul male.
Dopo aver viaggiato alla scoperta delle principali religioni del mondo dovevamo però fare un'ultima tappa ... arrivare fino in Palestina, in una piccola città chiamata Betlemme, dove abbiamo letto la storia di una luce speciale: questa volta non era la luce di un oggetto, ma di una stella che brillava nel cielo e che ha illuminato i passi di uomini semplici come pastori e importanti come re... la stella cometa.
Dall’ascolto di queste storie abbiamo dunque capito che siamo tutti diversi. Nel mondo ogni popolo porta con sè tradizioni, passioni, religioni, lingue, cibi, modi di vestire diversi... non ce n’é uno migliore degli altri!
Tutto ciò non è una novità, sappiamo infatti che queste non sono solo belle parole. Tutto questo è scritto in diversi documenti importanti che sanciscono i Diritti dell'Uomo e dei Bambini.
Infatti, nel primo articolo nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, che il 10 dicembre ha compiuto 70 anni, si dice che “ tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza “.
Anche nella Convenzione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza viene ribadito che “ogni bambino ha il diritto di pensare quello che vuole e di appartenere alla religione che preferisci e i genitori dovrebbero aiutare i piccoli a distinguere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Ed inoltre ognuno di noi “ha il diritto di mantenere la propria cultura, professare la sua religione e parlare la propria lingua”.
Per condividere queste riflessioni con i genitori , i nonni e i nostri amici ci siamo impegnati a realizzare un semplice spettacolo durante il quale abbiamo voluto trasmettere un messaggio importante: siamo sì tutti diversi, ma ci sono molti aspetti che ci accomunano, come la Luce che illumina i nostri passi, i nostri pensieri … come le fatiche quotidiane, le paure, la sofferenza, l'amore e la ricerca di PACE.
Per rendere più suggestivo il nostro spettacolo lo abbiamo accompagnato con canti e balli, ma il momento più emozionante è stato quando nella sala si è fatto buio e la luce delle nostre lanterne ha illuminato di speranza e di pace i nostri cuori…
Auguriamo anche a tutti voi un Natale di Luce!
(Gli alunni e le insegnanti del plesso di Bracchi)