Agli alunni della classe 2A della scuola secondaria di primo grado è stato chiesto di esprimere la propria opinione sul "femminicidio".
Elisabetta Inzillo risponde così:
Cosa ne penso del femminicidio? Assolutamente sbagliato, ingiusto, orribile e ributtante. Anch’io, nonostante la mia giovane età, riesco a capirlo. Ma chi commette questi fatti ce l'ha un po' di cervello? Non credo proprio!
Ciò che più mi sconvolge sono delle tradizioni che continuano ad esistere ancora oggi in India, e Cina. Mi chiedo, come possono essere ancora praticati aborti o uccisioni di bambine solo perché femmine?
Come fate voi genitori, nonni, zii e parenti vari a dormire la notte, sapendo che, orribili assassini, avete ucciso una vostra figlia, una vostra nipote o una vostra cugina? E voi fratelli, come fate a non aver paura di mamma e papà dopo che hanno ucciso vostra sorella? È possibile che non vi rendiate conto di nulla?
Ma siete persone o solo macchine alimentate da sangue e urla?
Poi ci son anche omicidi di donne accusate di stregoneria, sì, avete capito bene, S-T-R-E-G-O-N-E-R-I-A!
Siamo nel 2022, non più nel medioevo!
Non so proprio come ciò sia possibile. Non capisco!
Poi ci sono le “vedove bruciate vive”, un’usanza dichiarata illegale, ma praticata ancora in alcuni villaggi dell’India. La Sati è il nome di questo macabro rituale: le vedove vengono bruciate vive sulla pira funebre del proprio marito appena deceduto. Così facendo queste donne sono considerate “devote al marito anche dopo la morte di questo”.
Tutto ciò è orribile. Immaginatevi le urla di dolore, vedere il vostro corpo carbonizzarsi lentamente, mentre la vita vi scivolava via sulle ceneri di chi, forse, non amavate, e solo per seguire una pratica incivile di tradizione millenaria.
Allucinante!
È allucinante che una ragazza di 12 anni come me faccia tali riflessioni e non si capacita del fatto che ci siano persone adulte, intere popolazioni, che non si rendono conto di tali atrocità.
Siamo messi proprio bene!
Ci sono poi gli omicidi domestici.
Qui mi rivolgo alle ragazze: se la persona con cui state vi dà uno schiaffo, vuol dire che NON VI AMA! Se vi ritrovate lividi dopo una litigata LASCIATE QUELLA BESTIA E ANDATE DALLA POLIZIA!!!!!!!!!! NON HA RAGIONE LUI.
"Ma…"
" Ma sticavoli MA!!!!!"
Bisogna denunciare. Per me queste persone meritano di stare solo in carcere e niente altro.
“Ok. Uff, ho ripreso fiato”.
E se pensate che l'Italia sia messa bene vi sbagliate ancora. Anche da noi c'è qualcuno che lascia la propria testa sul comodino!
Ricordate che la violenza, sia verbale che fisica, è sbagliata.
La cosa che mi sorprende di più è il perché di queste azioni.
" Perché l'amavo" sostengono alcuni.
Ascolta, questo tuo “amore” puoi benissimo tenertelo perché nessuna donna ha bisogno di quel tuo modo di “amare”.
Quello che mi stupisce è la mancanza di sensi di colpa.
Io mi sento in colpa se schiaccio una mosca e voi riuscite a vivere tranquilli dopo aver ucciso o indotto ad uccidersi vostra moglie, fidanzata, figlia, sorella, nipote, cugina o migliore amica!
Se l'Inferno esiste, meritereste un posto businessclass che comprende fiamme gratis e cibo avvelenato.
Ma la prigione va bene, per ora. “Ok, mi sono sfogata. E non ho usato parolacce, anche se ho fatto un po' fatica…”
Per me è una persona schifosa chiunque si macchi di atti violenti nei confronti di una donna. Non provo nessuna paura o vergogna a dire questo e ne sono orgogliosa!
Il pensiero di Tommaso Bresciani:
Il femminicidio è una parola che deriva da "femmini" e "cidio" ovvero omicidio delle femmine. Se ci pensiamo, oggi gli uomini possono fare quasi qualsiasi cosa, mentre le donne sono più limitate. Tutto questo parte da una cosa veramente insulsa, un pensiero: "L'uomo è più forte della donna".
Fin dall'antichità gli uomini sono stati più forti della donna, fisicamente, ma le donne maturavano più velocemente degli uomini. Ci chiediamo mai perché le donne sembrano a volte adulte anche se giovani?
L'uomo, sfruttando la sua “fisicità”, ha sempre cercato di imporsi sulla donna. E la donna? Ha subito, e continua a subire, sempre di più fino ad essere addirittura “uccisa”.
Piano piano gli uomini sono diventati sempre più autoritari, comandando le donne, scegliendo anche il loro marito.
Fino a poco tempo fa la figlia era considerata "del padre" infatti loro si erano imposti anche sulla prole. Un esempio di questo è che per sposare una ragazza bisognava chiedere la mano al padre, cosa che oggi è diventata una formalità.
Secondo me le donne devono avere più coraggio, denunciando subito la violenza ricevuta. Gli uomini invece dovrebbero capire che non è questo il modo di risolvere un problema.
I giovani possono sicuramente contribuire a creare una generazione meno violenta, parlandone e discutendone a casa e a scuola, sempre di più. Non bisogna dimenticare o ignorare le cose successe o che succedono ancora oggi. Anche fuori dalla nostra scuola c'è una panchina rossa dedicata a tutte la donne vittime di violenza. Ricordiamo che il 25 novembre si celebra la giornata nazionale contro la violenza sulle donne.
Dobbiamo prestare tanta attenzione a questa situazione, altrimenti non ne usciremo più.
Il pensiero di Giulia Vimercati:
È inutile dire che secondo me il femminicidio è una cosa sbagliata; questo è scontato. Ma non è solo una cosa sbagliata, direi che è orribile.
È una cosa oscena e terribile uccidere una persona in generale, ma poi perché le donne, cos’hanno le donne in meno rispetto agli uomini? Niente! Ed è soprattutto questo che mi fa ancora più male. Qualche tempo fa era normale violentare le donne, e anche adesso alcuni uomini lo credono, ma non è così, è tutto il contrario; le donne non sono proprietà di nessuno e hanno diritto ad una vita tranquilla, senza il pensiero di essere uccise o violentate!
Perché essere considerate inferiori agli uomini? Tutti gli uomini sono sullo stesso livello e nessuno è inferiore o superiore all’altro!
Il femminicidio è davvero una cosa stupida e insensata. Perché uccidere quando si può parlare e chiarirsi normalmente, senza farsi del male?
Nessuno deve essere violentato o ucciso. Il femminicidio è una cosa orribile, e molto sciocca, bisogna capire che non deve esistere più, questa cosa deve finire! Ognuno ha i suoi diritti e vanno rispettati. Stop al femminicidio!
Il pensiero di Matilde Moretti:
Quante volte al notiziario abbiamo sentito: donna uccisa “per amore” dal marito nel proprio appartamento.
Non ci capita tutti i giorni di riflettere su questo maledetto, brutale, orribile, per non dire squallido fenomeno...
Solo il pensarlo mi fa venire una così grande rabbia dentro, che vorrei esplodere.
A volte mi guardo allo specchio e penso che in questo momento forse qualche donna sta soffrendo e questo pensiero mi fa star male perché non posso farci nulla.
Una volta stavo andando ad un centro commerciale a Milano e c’era in un negozio una ragazza che stava pagando i cosmetici acquistati. Sotto gli occhiali da sole che portava, neri come il carbone, notai l’occhio destro tutto bozzato; mi sembrava che piangesse e tremasse.
Ad un certo punto chiese alla commessa di guardare se dietro di lei ci fosse un uomo alto, suo marito. La commessa, dopo aver scrutato attentamente, si accertò che non ci fosse nessuno e le rispose di no.
Io rimasi scioccata, e me ne andai insieme alla mia famiglia.
Ringrazio veramente tutte le federazioni, le associazioni, i gruppi che si occupano di questo problema, perché questo è a tutti gli effetti un problema.
Ci rendiamo conto!!!!! La domanda che mi sorge spontanea è: Perché esistono ancora questi esseri?
È chiaro che dobbiamo fare qualcosa.
Da parte mia rifletterò tanto su quello che potrei fare io, del contributo che potrei dare affinché il problema venga risolto.
Ricordiamo sempre che un uomo che picchia una donna non ama!
Il pensiero di Sara Viganò:
Cosa ne penso del femminicidio?
Be’ credo che sia la cosa più stupida, inutile e cattiva che un uomo possa immaginare. Insomma, perché un uomo può far del male a una donna e spesso non pagarne le conseguenze? Perché una donna dovrebbe aver paura di un uomo?
Tutto questo non è giusto perché abbiamo tutti lo stesso diritto di vivere e di essere felici e se ci pensate le donne non sono diverse dagli uomini, hanno un cervello per capire, degli occhi per vedere, una bocca per parlare, delle gambe per camminare solo che in alcuni casi, anzi in TROPPI casi, gli uomini credono di poter fare di una donna quello che vogliono, come se fosse inferiore, senza badare alle conseguenze.
Il 27 dicembre 2011 Stefania Noce, una studentessa catanese di 24 anni, venne uccisa dal suo ex fidanzato.
Il suo nome viene ricordato perché la sua morte fu definita FEMMINICIDIO. Per la prima volta l’Italia giudiziaria usò questo orribile termine.
Sona tantissime le donne che ci hanno lasciato in questo modo così triste, orrendo, e anche se non ricorderemo tutti i loro nomi, non possiamo mai dimenticare che un uomo ha deciso di porre fine alla loro esistenza, alla loro gioia di vivere.
Mi auguro veramente che fatti come questo non si verifichino più.
Il pensiero di Simone Buzzi:
Ovviamente questo fenomeno è inspiegabile e suppongo che tutti sappiate cosa significa. Per chi non lo sapesse, scomponiamo la parola: femmini-cidio ovvero femmine-omicidio. Non è altro che “l’uccisione di una donna da parte di un uomo che intende così affermare, in quanto maschio, il suo diritto al dominio e al possesso di lei che, in quanto femmina, sarebbe tenuta all’ubbidienza e alla sottomissione”. Le donne nella storia sono SEMPRE state ritenute “inferiori”. Questa è una cosa ingiusta che si considerava nel medioevo, ma che, purtroppo, accade anche ai nostri tempi!
Perché? Non esiste una spiegazione chiara: qualcuno direbbe per amore, altri invece affermerebbero che hanno subito un’offesa. Tutto questo è FALSO perché uno non uccide per amore o per insulti altrimenti al giorno d’oggi morirebbero un milione di persone.
Un fenomeno terribile come questo viene praticato in tutto il mondo.
Il femminicidio, secondo me, non ha senso e le persone che insultano le donne si insultano da soli.
Il pensiero di Francesco Locati:
Secondo me il femminicidio è una cosa cattiva e insensata. Leggendo le pagine dei racconti di antologia, leggendo i numeri di questo orribile fenomeno si capisce quanto odio possa avere un uomo nei confronti di una donna.
Il femminicidio è una cosa innaturale infatti guardando altri animali siamo gli unici ad uccidere per il gusto di farlo o per rabbia.
Il femminicidio non è solo uccidere è anche escludere una donna dai suoi diritti di votare, di fare quello che vuole senza costrizioni, di lavorare e di essere pagata in egual modo rispetto agli uomini.
Il lavoro di un uomo non è sicuramente superiore o migliore rispetto allo stesso lavoro fatto da una donna!
Non è che una donna, solo perché donna, debba avere delle negazioni o subire dei pregiudizi.
Per secoli le donne sono state considerate inferiori agli uomini, ma nel 2022 penso sia arrivato il momento di smetterla con questi pensieri immorali: siamo tutti uguali e le donne non devono essere discriminate, MAI!