Il 27 febbraio 2017 e il 27 marzo 2017, lo scrittore Gianluca Alzati ha incontrato rispettivamente gli alunni delle classi seconde e delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo grado. 

Il giorno 27 febbraio 2017, noi ragazzi della 2 D, insieme alle altre seconde della Scuola secondaria di primo grado di Casatenovo, abbiamo partecipato alla presentazione del nuovo libro “Welcome to Insomnia” dello scrittore e professore Gianluca Alzati.

                                                  

 

Durante la 4° ora ci siamo recati in auditorium; l’autore si è presentato fra i nostri sguardi interessati. Ci ha raccontato in che modo è iniziata la sua carriera di scrittore, spiegandoci e rivelandoci alcuni segreti per scrivere testi gialli.

Poi, continuando a narrarci la sua storia, ci ha elencato alcuni titoli dei suoi libri: “Con il tricolore al collo”, “Il mistero della vecchia chiesa abbandonata”, “La vendetta dei lupi neri”, “Piccola staffetta”.

Successivamente ha iniziato a leggerci l’introduzione del suo libro che parla di fantasmi; prima di salutarci ci ha cantato la colonna sonora di “Welcome to Insomnia” e noi, divertiti, abbiamo intonato il ritornello.

Alla 5° ora siamo saliti in classe e il prof. Alzati ci ha raggiunto; ci siamo divisi in gruppi e abbiamo svolto un laboratorio di scrittura. Ci è stata data una fotocopia di una pagina del suo libro e insieme dovevamo elaborare  un finale pauroso che lasciasse il lettore con il fiato sospeso e lo invogliasse a leggere i capitoli seguenti: questa tecnica è chiamata “cliffhanger”.

Questa esperienza è stata entusiasmante e il libro ha suscitato molto interesse; ci ha incuriosito così tanto che alcuni alunni della nostra classe lo hanno acquistato per scoprire il finale.

(Classe II D, Scuola Secondaria di primo grado)

 

Il giorno 27 marzo 2017 i ragazzi delle classi terze hanno avuto l’occasione di incontrare lo scrittore e insegnante besanese Gianluca Alzati, autore del libro “Piccola Staffetta”, letto dai ragazzi di terza durante questi mesi.

 

                                                                  

 

La storia ha come tema principale la Resistenza, periodo vissuto in Italia a partire dal 1943, che il protagonista Marco ha scoperto grazie ad una ricerca svolta a causa di una punizione stabilita dai suoi insegnanti.

Alzati ha parlato ai ragazzi della figura di Lidia Menapace, valorosa staffetta partigiana e protagonista del suo libro. Successivamente, non essendo stato possibile invitare Lidia di persona data la sua età avanzata, lo scrittore ci ha mostrato alcuni filmati in cui lei, in un’intervista ha risposto alle sue domande.

Finita la visione Alzati ha intrattenuto gli alunni presentando il suo album, nonché colonna sonora del libro, “Normalmente Diversi” e ha cantato la seconda traccia: “Piccola Staffetta”

I ragazzi hanno quindi posto all’autore varie domande preparate in classe, alle quali lui ha risposto con molto entusiasmo e disponibilità.

L’ultima canzone che ha intonato è stata “Walk in Beauty – Cammina nella bellezza”, sulla quale, ragazzi e insegnanti, hanno ballato e cantato.

Per concludere due ragazze della 3^A hanno letto una lettera indirizzata al protagonista,  Marco, esprimendogli sentimenti e emozioni provati durante la lettura.

Prima che i ragazzi tornassero nelle classi Alzati ha autografato i libri dei presenti.

(Sofia e Aurora, Classe III A, Scuola Secondaria di primo grado)

 

LETTERA A MARCO, protagonista del libro “PICCOLA STAFFETTA”

                                                              Casatenovo, 4 Aprile 2017

Caro Marco,
Ciao! Dopo aver passato tanto tempo insieme a te, con la tua storia e i tuoi sentimenti, ho deciso di scrivere io qualcosa a te e per farti capire quanto è stato importante averti incontrato e aver letto la tua storia. Ora so che sei una persona cresciuta, migliore, grazie all’aiuto di tanti amici che ti sono stati vicini per educarti, per farti capire le tue vere potenzialità, ma il passo avanti più importante l’hai fatto tu. Gli insegnamenti che ti sono stati proposti non li appresi e accettati solo tu, ma tutti quelli che hanno letto e conosciuto la tua storia, sono serviti a tutti noi per imparare la nostra storia, e per imparare a non avere pregiudizi su nessuno, come hai fatto tu con Goran, ma come avrebbero fatto tante altre persone. Ormai il mondo sta diventando questo: pregiudizio e discriminazione. Se tutti nel mondo si aiutassero e fossero amici, non ci sarebbe bisogno di chiudere la casa a chiave o mettere il lucchetto sul cancello. Tutti nel mondo dovrebbero ricevere una bella “lavata di capo” da Lidia, per imparare il rispetto verso il prossimo e verso se stessi. È questo quello che Lidia ha voluto insegnare a te e contemporaneamente a tutti noi. Questo viaggio che abbiamo compiuto insieme sulla tua bicicletta e con il vento nei capelli, ci ha insegnato ad aver rispetto verso il proprio paese, a scacciare le ingiustizie per arrivare alla meta finale puliti e preparati, come hai fatto tu con la tua prova d’esame. La cosa che possiamo fare tutti insieme, ora è quella di alzarci sui pedali, soffiare fuori la paura e volare sopra la pianura.

                                                                                                                                                                           Brambilla Carlo 3A