Tutti gli alunni delle classi seconde della Scuola Secondaria sono impegnati con il progetto “Sindaco dei ragazzi”. Per questo motivo, il 20 marzo, si sono recati presso la sede municipale per incontrare Filippo Galbiati, Sindaco di Casatenovo.

Una volta in Comune, sono stati accompagnati nella Sala Consiliare. Là, il Sindaco ha spiegato cos’è la politica, la democrazia e la repubblica.

                                                           

La parola “politica” viene associata di solito ad un sistema “non pulito”, dove le persone rubano e pensano solo agli interessi personali.

Il Sindaco, invece, ha evidenziato ai ragazzi quanto sia importante fare politica, impegnarsi per il bene del paese. Ha invitato tutti gli alunni ad interessarsi della cosa pubblica perché un domani saranno proprio loro a dover amministrare il Comune di Casatenovo.

Il Sindaco definisce il suo modo di fare politica “aperto al confronto”.

Successivamente ha parlato agli alunni del Consiglio Comunale di Casatenovo, formato da 16 Consiglieri Comunali, 9 di maggioranza, 7 di minoranza. Della maggioranza fanno parte cinque assessori. Un ruolo importante all’interno del Comune è ricoperto  dalla Giunta, formata dal Sindaco e dagli Assessori.

Prima di diventare Sindaco, il dottor Galbiati ha ricoperto anche il ruolo di Consigliere Comunale, assessore e vice sindaco.

L’impegno del Sindaco è quello di tenere aperto il confronto, anche se non è sempre facile,  e puntare al benessere generale dei cittadini. L’obiettivo primario è sempre quello di migliorare la vita a Casatenovo.

Filippo Galbiati ha congedato i ragazzi raccontando la storia dei sette fratelli Cervi, che appartenevano a una famiglia di contadini con radicati sentimenti antifascisti. Presi prigionieri, furono torturati e poi fucilati dai fascisti il 28 dicembre 1943 nel poligono di tiro di Reggio Emilia. Il loro padre, Alcide Cervi, disse: “Dopo un raccolto, ne viene un altro”, volendo significare che ognuno deve seminare sempre per il bene di tutti.

Gli alunni sono tornati a scuola, contenti per la bella esperienza vissuta.

                                                        

 

(Sofia Davin, Sofia Ghezzi, Giulia Migliaccio, classe II B, Scuola Secondaria di primo grado)