Venerdì 5 maggio noi alunni delle classi quinte di C.na Grassi siamo andati al teatro alla Scala di Milano per assistere all’opera “Il ratto dal serraglio” per bambini. Quel giorno siamo arrivati a scuola al solito orario e poco dopo abbiamo svolto le prove Invalsi di Matematica. Successivamente, dopo aver fatto merenda e aver pranzato al sacco, ci siamo preparati per la grande uscita, indossando dei vestiti molti eleganti.
Il viaggio ci è sembrato lungo, ma quando siamo arrivati a Milano eravamo tutti eccitati, perché non avevamo mai visto un teatro così! Dall’esterno ci siamo accorti della grande bellezza della struttura, anche se alcuni compagni se lo aspettavano più bello e maestoso.
Quando siamo entrati abbiamo ammirato il gigantesco atrio, chiamato foyer; poi le maestre, ognuna con un gruppetto di alunni, ci hanno condotto nei rispettivi posti assegnati. Internamente il teatro era bellissimo, con decorazioni color oro e tante statue. Il teatro aveva un grande lampadario al centro del soffitto, poi c’erano i palchetti disposti a ferro di cavallo, con tendine rosse. Davanti al palco c’era la fossa dell’orchestra, mentre sopra il palco si trovava l’orologio , un po’ strano, o meglio, particolare! Le sedie erano in tessuto rosso e davanti ad esse c’era un piccolo schermo che serviva per leggere le parole che pronunciavano i cantanti. Alcuni erano seduti in platea, sulla destra, mentre altri compagni si trovavano nei palchetti, rispettivamente al primo e secondo ordine.
L’opera che abbiamo visto è “il ratto dal serraglio”; per fortuna la nostra maestra ci aveva spiegato a scuola la trama della storia, perché vista così era un po’ complicata da capire. Lo spettacolo è stato affascinante, parlava di due coppie che navigando, a causa di una tempesta, si erano persi ed erano naufragati sull’isola del pascià Bassa Selim e del suo servitore Osmino.
I naufraghi Costanza, Bionda e Pedrillo vengono catturati, mentre Belmonte, il fidanzato di Costanza, resta disperso.
Osmino si innamora di Bionda e vuole che gli dia dei bacini, ma lei ovviamente si rifiuta, perché ama il suo Pedrillo. Costanza invece viene corteggiata dal pascià, ma è triste, perché vorrebbe avere notizie del suo amato Belmonte. Un giorno però Belmonte arriva sull’isola e, ritrovati i suoi amici, formulano un piano per scappare, ma vengono scoperti. Benchè Selim ami Costanza, vedendo le due coppie, si intenerisce e li lascia liberi.
Tutti noi eravamo molto attenti all’opera, anche se quando cantavano in “lirico” non capivamo tutte le parole. Alla fine dello spettacolo è scoppiato un lunghissimo applauso e poi ci siamo recati nel foyer per farci firmare le locandine dai cantanti (così si chiamano gli attori delle opere).
È stato un pomeriggio bellissimo,pieno di emozioni, speciale e indimenticabile, da portare con noi tra i ricordi belli di questi cinque anni trascorsi alla scuola Primaria!
(Gli alunni delle classi quinte di C.na Grassi)