Il nostro Istituto Comprensivo ha aderito al progetto “Nessun parli…”, promosso dal MIUR,  con una serie di attività che hanno avuto come filo conduttore i punti, i pois, le note. Il progetto si è ispirato alla straordinaria vita di Yayoi Kusama, artista poliedrica che da alcuni anni vive in un manicomio. 

Il poeta Orazio, nelle sue Odi, ci invita a godere ogni giorno dai beni offerti della vita. “Carpe diem” vuol dire “cogli l’attimo” ed è proprio questo che deve essere fatto, sempre. Perché perdere l’occasione di partecipare ad un corso di latino, organizzato nella Scuola secondaria di Casatenovo, destinato agli alunni delle classi terze?! È la nostra lingua madre, appartenuta agli antichi romani, la stessa lingua che ha dato origine a tante altre usate oggi nel mondo. Ma perché partecipare?

Quando si è piccoli, si sogna di diventare tante cose: pizzaiolo, meccanico, tatuatrice, modella, ballerina, cantante, medico, avvocato… Ma cosa sognavano i nostri genitori? Lo abbiamo chiesto loro e queste sono le risposte.

“I bambini in fondo al mare” è il titolo del testo teatrale che la mia classe, la III B, coordinata dal prof. Luigi Capraro,  ha scritto, preparato e rappresentato il 3 ottobre 2017, in occasione della “Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione”. Insieme a noi c’era il cantautore Andrea Buffa che ha reso ancora più ricca di significato questa giornata, cantando “Dormi”, composta da lui pochi giorni dopo il naufragio del 3 ottobre 2013.

Lo scorso anno scolastico l’attuale classe terza B, coordinata dal prof. Luigi Capraro, ha scritto un testo teatrale in ricordo di tutti i bambini morti in seguito ai naufragi nel Mediterraneo. “I Bambini in fondo al mare” verrà rappresentato martedì 3 ottobre 2017, in occasione della “Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione”, istituita dal Governo italiano con l’art. 1 della legge n.45 del 21 marzo 2016, entrata in vigore il 16 aprile 2016.

 

In questo anno scolastico la nostra Scuola Secondaria di primo grado ha promosso “Teatro a Scuola”,  progetto al quale hanno partecipato le classi I B, II A e II B. Il teatro è stato visto come spazio di incontro e aggregazione, momento di condivisione e apertura, capacità di ascolto e di conversazione costruttiva.